25 gennaio 2014

NUOVO MOVIMENTO LETTERARIO

MOVIMENTO LETTERARIO LOMBARDO 
Milano: Sala Degli Specchi del Circolo Filologico Milanese
Annitta Di Mineo-Calogero-G. Sica
Calogero Consegna gli attestati ai membri Del Comitato e al suo Staff
Gli attestati
In primo piano le Poetesse T. Fàoro,L. Corona, G. Melidoni e il Poeta L.Loi.
 
MOVIMENTO LETTERARIO LOMBARDO
E DELLE BELLEARTI.
23 Gennaio 2014, nasce finalmente IL MOVIMENTO LETTERARIO LOMBARDO.
Dopo l'introduzione del MANIFESTO LETTERARIO, il presidente-fondatore
Calogero Di Giuseppe, consegna ai 31 membri del suo comitato  e al suo direttivo
l'attestato come membri fondatori. Nella prima foto, la Prof dell'istituto Falcone di
Gallarate propone al Presidente di partecipare, ancora una volta, nella sua città ad
un evento culturale da Lei progettato. A fianco il Prof. G. Sica Direttore Artistico e responsabile Sezione Autori e scrittori del Circolo Filologico Milanese.
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21 gennaio 2014

ADDIO... CLAUDIO: HO UNA NOTA PER TE.

E' MORTO CLAUDIO ABBADO: LA BACCHETTA MAGICA
80 anni tra note,  strumenti e un paradiso di suoni.
ADDIO AD ABBADO, UNA VITA PER I GIOVANI MUSICISTI, CUORE E MENTE PER LA MUSICA. Claudio Abbado resta tra i più illustri direttori d’orchestra di tutto il mondo. Un vanto per l’Italia ed un grandissimo onore per chiunque ha collaborato con Lui. Addio Maestro… sei e resterai immortale. E' morto a Bologna ieri 20 Gennaio 2014. La Scala gli dedicherà un Concerto.

Calogero.
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17 gennaio 2014

INCAPACI, LADRI E RAZZISTI.




NO AL RAZZISMO "STRISCIANTE"
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(CE’CILE KIENGE )
PARLAMENTO ITALIANO
CAMERA DEI DEPUTATI
Cécile Kienge (Ministra)
Luogo di Nascita Kambove (RD del Kongo)
Data 28 Agosto 1964
Titolo di studio: Laurea in medicina e Chirurgia.
Specializazione in oculistica.
Professione Medico Chirurgo, Oculista.
Partito Democratico.
XVIIsima  Legislatura.
Coalizione: Italia, Bene Comune.
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Tra i "sentimenti" più brutti che ci sono oltre all'ODIO, l'INVIDIA e il PRECONCETTO c'è il RAZZISMO. Sono delle fetenzie per me inconcepibili. Sentimenti davvero inspiegabili. Il mio piccolo cervello si blocca: va in tilt. La maggior parte degli avvoltoi-piragna volano in politica distruggendo quel che trovano. Le persone oneste e capaci sono destinate a soccombere. Le cavallette umane stanno rosicchiando voracemente ogni povera pensione affamando i più deboli. Esagero? Prova a vivere Tu, che non mi approvi, con meno di 500 euro al mese anche da solo. Pochissimi POLITICANTI italiani hanno la SOBRIETA' della Signora  Cécile Kienge.
DALTONICO
Quanti colori nell'April fiorente
annunciano l'eterno ritornare
del bel vitale ciclo naturale.
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Poi nell'autunno, tiepido, morente
svariate tinte, morbide fulgenti
preparano l'inverno dolcemente.
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Splendono gli occhi miei
vedendo queste cose.
L'anima è già più dolce…
il cuor si rasserena.
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Degli uomini non distinguo colore
nemmeno il "bianco dal negro sbiadito",
vedo un unico colore…infinito.
 4 Maggio 2002
 Calogero Di Giuseppe
  Assimilazioni

Non mi desta interesse
il colore della tua pelle,
non mi sollecita curiosità
il suono astruso delle tue parole
non mi attira l'andamento
della strana tua scrittura,
non mi stimola attrazioni
il valore dei tuoi soldi.
Da qualunque luogo tu vieni,
voglio abbagliarmi nel tuo sorriso,
voglio essere estasiato
dal suono del tuo canto,
voglio sentirmi accorato
dal sospiro del tuo lamento:
le emozioni univoche che emanano
graffiti per l’intesa tra le genti.
E sensazioni istantanee
di cosmica assimilazione,
raccordano i pensieri
verso intenzioni universali,
intinte nelle simili manifestazioni,
di simili che vivono
eloquenti parità di presenze,
oltre gli imposti confini.
Giacinto Sica

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

 

12 gennaio 2014

ARNOLDO FOA'

UN GENIO DEL TEATRO
by Gino Baldan - Liverani Milano 2
CAMERA ARDENTE A ROMA- Foà è scomparso sabato 11 Gennaio 2014, di pomeriggio, intorno alle 17.30, all’ospedale San Filippo Neri in Roma, dopo un’improvvisa crisi respiratoria. La camera ardente si terrà lunedì 13   nella Sala della Protomoteca del Campidoglio, dov’era stato festeggiato per i suoi 95 anni. È morto a 97 anni, Arnoldo era e rimane un Grande protagonista della cultura del ‘900, attore di teatro, di cinema, tv, regista, ma anche scultore, pittore e poeta. Una figura poliedrica che L'ha voluto ricordare anche il Presidente della Repubblica: «Foà era un grande interprete della poesia e del teatro, animato da straordinaria passione civile e capace di trasmettere emozioni e ideali al pubblico più vasto» ha ricordato Napolitano. E ha aggiunto: «Desidero rendere omaggio alla sua lunga fatica, al suo forte senso di attaccamento ai valori democratici e ricordare commosso le molteplici occasioni di incontro e di profonda sintonia che mi hanno legato a lui»,11 gennaio 2014. Personalmente ho un aneddoto da raccontare: sino al 1970 ho abitato a Milano in via Lomellina 14, traversa di Viale Corsica. Sin da bambino ero, e sono, innamorato del Teatro, del Cinema, della Musica dello spettacolo e della Poesia. Camminando in viale Corsica lo incontrai ma non ho avuto il coraggio di salutarlo e dialogare con Lui. Per me era un mito perché in tutto quello che faceva c’era sempre un segno di ironia visibile nella bocca e soprattutto negli occhi. Per me nel suo campo è come Leopardi.

9 gennaio 2014

DOPO LA FINE

FRANCESCO ZAFFUTO PITTORE
La poesia è come un piccolo fiore delicato che può crescere anche fra lamiere aguzze, fatto di parole, e il poeta ha il compito di custodirlo con cura dice in una sua poesia  Calogero Di Giuseppe. Qui un breve percorso tra le poesie di Calogero Di Giuseppe, altre poesie  potete trovarle sul suo blog a questi link.
FRA LAMIERE AGUZZE
      (Inno alla poesia)
Nascere dal nulla
fragilissimo fiore
e trovarti nelle mie piccole mani
non è reale soltanto
ma miracolosamente vero.
Piccolo, tenue…fiore
nato nella giungla
e coltivato tra mucchi di lamiere…
saprò amarti e sfiorandoti
con le mani straziate
da lamiere aguzze
ti dirò eternamente t’a…
Non lascerò che la ruggine
arrossisca il gracile gambo
né coglierti farò
da mano alcuna.
Calogero Di Giuseppe
22 Settembre 1979 Milano


3 gennaio 2014

I GRANDI DELLA POESIA

SALVATORE QUASIMODO
Le opere di Quasimodo rivelano il suo carattere pensoso e umano... le sue "soluzioni" sono originali e ricche sul piano artistico ed intellettuale. Il suo ermetismo si sviluppò in modo esemplare. Quasimodo adottava un linguaggio scarno con sfumature musicali contraddistinte da note di tristezza. Salvatore Quasimodo (1901-1968) è stato un poeta italiano esponente della corrente dell'ermetismo con Montale e Ungaretti; ha inoltre ricevuto il premio Nobel per la letteratura nel 1959. Tra le principali raccolte di poesie di Salvatore Quasimodo si ricordano Oboe sommerso, Ed è subito sera e Lirici greci.
UN SEPOLTO IN ME CANTA
M'esilio; si colma
ombra di mirti
e il sopito spazio m'adagia.

Né amore accosta
silvani accordi felici
nell'ora sola con me:
paradiso e palude
dormono in cuore ai morti.

E un sepolto in me canta
che la pietraia forza
come radice, e tenta segni
dell'opposto cammino.
AGOSTO 1943
Invano cerchi tra la polvere,
povera mano, la città è morta.
È morta: s'è udito l'ultimo rombo
sul cuore del Naviglio: E l'usignolo
è caduto dall'antenna, alta sul convento,
dove cantava prima del tramonto.
Non scavate pozzi nei cortili:
i vivi non hanno più sete.
Non toccate i morti, così rossi, così gonfi:
lasciateli nella terra delle loro case:
la città è morta, è morta.
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Un sepolto in me canta. Questo "titolo" è gia un capolavoro che sintetizza lo stato d'animo del Poeta con la morte in cuore... sollecitato dalla pietraia, come se fosse radice, a cantare il suo dolore.

VERSO LAMPEDUSA

V E R S O L A M P E D U S A

Calogero Di Giuseppe

Donare se stessi ... è questo che dovrebbero fare tutti i Poeti.

Soprattutto amare tutto e tutti. Non bisogna essere per forza santi... ma essere coerenti con la sensibilità della “espressione dell’anima”, chiamata Poesia.

Non si può essere poeti e infischiarsene del prossimo.

Migliaia di disperati scappano verso il mare per la Libertà e la trovano nei fondali del mare...

o prima ancora nell’arsura dei deserti.

Questo mi suggerisce la poesia della sensibile amica

Luisa Colnaghi.
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Arrivati alla spiaggia
lacerati nel corpo
con l'animo vuoto
sono sfuggiti alla tempesta
la lingua straniera
tradita nel ricordo
… fame, freddo
del tempo coloniale
scaldati al fuoco di Dio
dividiamo il nostro pane
Sanfrancesco ha donato
veste e mantello
ha parlato al lupo
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27 maggio 2011Luisa Colnaghi


L'ITALIA S'E' DESTA



L’ITALIA SE DESTA





DAL 13 Giugno scorso il “Tricolore” della nostra Bandiera è più pulito. Splende di più. Si è liberato dal grigiore in cui l’avevano infangato alcuni cittadini italiani. I veri italiani non sono un popolo di ladri o puttanieri. È naturale che in una nazione vi siano delle minoranze di farabutti e degli avanzi di galera che, spesso, sopprimono i bisogni dei cittadini esemplari.



ORA L’ITALIA S’È DESTA ...



lo dimostrano gli ultimi tre eventi elettorali democratici. Finalmente l’Italia ha riscattato il proprio onore con un Nuovissimo Risorgimento Italiano". La spazzatura è ancora al potere: diamoci da fare con una scopa nuova.



Vigiliamo e non fidiamoci di nessuno.



Calogero





AUTORI OSPITI

Pioltello, Via George Bizet, Musicista

I GRANDI UOMINI

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PEPPINO IMPASTATO

Giuseppe Impastato è uno dei grandi eroi sacrificatosi per la dignità della Sicilia e per riscattare la dignità di ogni uomo degno di tale nome. Ha lottato contro la mafia di cui “il padre ne era componente”. La verde città di Pioltello gli ha dedicato uno dei suoi grandi giardini pubblici per bambini, in via George Bizet proprio davanti ai plessi delle scuole elementari e medie. Nel cippo che lo ricorda si può leggere una delle sue poesie sottoscritta.

Lunga è la notte

e senza tempo.

Il cielo gonfio di pioggia

non consente agli occhi

di vedere le stelle.

Non sarà il gelido vento

a riportare la luce

né il canto del gallo,

né il pianto di un bimbo.

Troppo lunga è la notte

senza tempo

infinita.

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Ai prepotenti d’Italia, “Poetica Onestà” ricorda che sono ad un passo dalla morte: fisica e morale.

Neanche i vermi potranno sopportare la loro anima puzzolente.

Calogero