25 novembre 2013

LA VIOLENZA ALLE DONNE

LO STATO ITALIANO
STUPRATORE DEL POPOLO
SOLIDARIETA' AL MONDO FEMMINILE
Ci scusiamo con le persone oneste
Il nostro Paese è da tempo gestito da delinquenti comuni e pretendere che ci sia Giustizia è "Cosa Giusta e Buona". Ma se non vanno in galera gentaglia arroccatasi nelle due camere del nostro Sparlamento, che nulla concludono, sui media vanno  ad abbaiare come cani rognosi senza concludere nulla, cosa possiamo sperare? Comunque bisogna lottare... lottare lottare! Noi Poeti ci sentiamo STRUPRATI e relegati... nei margini della società come scocciatori quasi a supplicare l'ascolto di un sentimento spontaneo chiamato Poesia. Successo personale a parte, mi sento in dovere come Cittadino italiano, come Uomo, come giornalista e come poeta di associarmi a tutte le DONNE del mondo, PROTESTANDO E CHIEDENDO IL MASSIMO RISPETTO per queste creature speciali, colonne portanti del nostro sistema sociale  italiano! Per me la donna è Poesia.
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RITENGO RESPONSABILI TUTTI I CONDUTTORI RADIOFONICI  TELEVISIVI DELL'ABBANDONO DEI POETI (Scusandoci con qualcuno che ci aiuta)
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N.B. pomeriggio di oggi,  con i miei amici poeti, siamo ospiti del gruppo femminile APRITI CIELO
in via Spallanzani n. 16 Milano.
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Calogero Di Giuseppe
IL ROVESCIO DELLA MEDAGLIA
 Donna io sono… come te uomo…
Femmina io sono… come tu maschio…
Diversi nel sesso ma con lo stesso riflesso!
Diluvio nel cervello mio
Tsumani nel cervello tuo.
Calmati uomo la tua medaglia
E ’il   riflesso della mia!
          Io non ti ucciderò
Nonna sei Tu… mia ava…
Madre Tu sei… bella e sacra.
Figlia Tu sei... per Te darei la vita!
Moglie e compagna seducente
Viluppo delle mie carni
Piacere del tuo piacere
Mente del mio corpo!..
Sanità della mia mente…
            Io non ti ucciderò!
Io t’amo e t’amerò….
Ti sedurrò
Ti adulerò
Mi prostrerò
E con l’amore che avrò
Sarai levitante Poesia
Vita e sogno dell’anima mia.
     Tu non mi ucciderai…
Io homo stupidus non t’ucciderò…
Noo…noo…nooo No!
23 Novembre 2013

 

VERSO LAMPEDUSA

V E R S O L A M P E D U S A

Calogero Di Giuseppe

Donare se stessi ... è questo che dovrebbero fare tutti i Poeti.

Soprattutto amare tutto e tutti. Non bisogna essere per forza santi... ma essere coerenti con la sensibilità della “espressione dell’anima”, chiamata Poesia.

Non si può essere poeti e infischiarsene del prossimo.

Migliaia di disperati scappano verso il mare per la Libertà e la trovano nei fondali del mare...

o prima ancora nell’arsura dei deserti.

Questo mi suggerisce la poesia della sensibile amica

Luisa Colnaghi.
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Arrivati alla spiaggia
lacerati nel corpo
con l'animo vuoto
sono sfuggiti alla tempesta
la lingua straniera
tradita nel ricordo
… fame, freddo
del tempo coloniale
scaldati al fuoco di Dio
dividiamo il nostro pane
Sanfrancesco ha donato
veste e mantello
ha parlato al lupo
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27 maggio 2011Luisa Colnaghi


L'ITALIA S'E' DESTA



L’ITALIA SE DESTA





DAL 13 Giugno scorso il “Tricolore” della nostra Bandiera è più pulito. Splende di più. Si è liberato dal grigiore in cui l’avevano infangato alcuni cittadini italiani. I veri italiani non sono un popolo di ladri o puttanieri. È naturale che in una nazione vi siano delle minoranze di farabutti e degli avanzi di galera che, spesso, sopprimono i bisogni dei cittadini esemplari.



ORA L’ITALIA S’È DESTA ...



lo dimostrano gli ultimi tre eventi elettorali democratici. Finalmente l’Italia ha riscattato il proprio onore con un Nuovissimo Risorgimento Italiano". La spazzatura è ancora al potere: diamoci da fare con una scopa nuova.



Vigiliamo e non fidiamoci di nessuno.



Calogero





AUTORI OSPITI

Pioltello, Via George Bizet, Musicista

I GRANDI UOMINI

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PEPPINO IMPASTATO

Giuseppe Impastato è uno dei grandi eroi sacrificatosi per la dignità della Sicilia e per riscattare la dignità di ogni uomo degno di tale nome. Ha lottato contro la mafia di cui “il padre ne era componente”. La verde città di Pioltello gli ha dedicato uno dei suoi grandi giardini pubblici per bambini, in via George Bizet proprio davanti ai plessi delle scuole elementari e medie. Nel cippo che lo ricorda si può leggere una delle sue poesie sottoscritta.

Lunga è la notte

e senza tempo.

Il cielo gonfio di pioggia

non consente agli occhi

di vedere le stelle.

Non sarà il gelido vento

a riportare la luce

né il canto del gallo,

né il pianto di un bimbo.

Troppo lunga è la notte

senza tempo

infinita.

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Ai prepotenti d’Italia, “Poetica Onestà” ricorda che sono ad un passo dalla morte: fisica e morale.

Neanche i vermi potranno sopportare la loro anima puzzolente.

Calogero