3 novembre 2011


L A  D I S C U S S I O N E
          Poetica onestà           
-------------------------------------------------------------------------------------
N.4                C o n d i v i d e r e   -   d i v i d e r e   con. . .          ottobre  2011
--------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
    L A POESIA. E’ COME L’ARIA, SI TROVA OVUNQUE...“PER CHI SA VEDERE”
Ognuno di noi ha bisogno di comunicare…
la solitudine è uno dei mali peggiori dell’esistenza umana.
Credere nell’uomo significa credere in se stessi, con tutti i rischi della convivenza.
Non sappiamo perché siamo e ci siamo in questo mistero della vita.
Due sono le certezze:
 l’essere e il morire.
G I O R G I O   L A P I R A
Statista
Pozzallo1904-1977 Firenze
(Santo già da vivo)
Ricordiamo il 5 Novembre 1977 come data storica
Il compito di ogni uomo, degno di questo nome, è quello di rispettare se stessi... e quindi gli altri esseri che vivono sulla terra, animali e non: compreso il regno vegetale. Per far questo è necessario amare, amare, amare ogni cosa. Per chi crede in Dio e nella Chiesa Cattolica o in altre religioni che hanno i principi di cui sopra, il comportamento giornaliero diventa più facile: non facilissimo... ma meno difficile. Giorgio La Pira, Don Sturzo, Mattei, Aldo Moro, Dossetti, De Gasperi e tantissimi altri “Veri Uomini” del secolo scorso, anche quelli di diverse ideologie, come Sandro Pertini, Nenni, Saragat e tanti altri... hanno portato L’Italia, dopo la disastrosa seconda guerra mondiale, alla ricostruzione e ad un relativo benessere sociale, si da unire veramente l’Italia in unico Stato: Istruzione, autostrade, case popolari ecc. É insopportabile che qualche nano politicante odierno osa paragonarsi a loro... dopo aver cancellato quello che i titani di cui sopra hanno fatto.
Noi ricordiamo GIORGIO LA PIRA santo già da vivo. Spesso qualcuno che lo conosceva, incontrandolo si inginocchiava davanti a Lui. È luogo comune dire che la politica è “sporca”...  non vi pare un prodigio, se non un miracolo, che LA PIRA ha dimostrato che si può fare politica onestamente... dando un contributo alla nostra Costituzione rilevantissimo per la stabilità dello Stato? Così come i suoi amici e “avversari” e non nemici? Vi sembra poco convocare a Firenze tutti i più grandi potenti della terra? Vi sembra poco essere ricevuti dai capi delle nazioni più “importanti” di tutto il mondo? Abbiamo sentito il bisogno, in questa fase discendente della nostra Italia, di ricordare questo grandissimo essere umano non soltanto perché cattolico cristiano... ma soprattutto perché è stato un cittadino del mondo, il quale gli deve tanto. Conoscere Giorgio LA PIRA significa migliorare se stessi.
Sotto Vi ricordiamo i dati essenziali e un testo poetico a Lui dedicato.
......................................................................................
GIORGIO LA PIRA
Dati Essenziali
1904  Il 9 gennaio nasce a Pozzallo (Ragusa). 1914-22 È a Messina: si diploma in ragioneria, consegue poi la maturità classica e si iscrive alla Facoltà di Giurisprudenza.1926-33 Si trasferisce a Firenze, per seguire il Professor Betti, relatore della sua tesi di laurea. Diviene Incaricato di Diritto Romano.1934 Vince la Cattedra di Diritto Romano all’Università di Firenze. Fonda la Messa di S.Procolo, per l’assistenza materiale e spirituale dei poveri. 1939 Fonda e dirige la rivista “Principi”. La rivista è soppressa dal regime fascista. 1943 Ricercato dalla polizia, si nasconde prima nei dintorni di Siena poi a Roma. 1945 Deputato all’Assemblea Costituente. 1949 Sottosegretario al Ministero del Lavoro. 1951-56 Sindaco di Firenze: lotta contro la disoccupazione e i licenziamenti; straordinario impegno per l’edilizia popolare pubblica; incontri internazionali di Firenze. 1956-57 Rieletto Sindaco. Crisi della maggioranza centrista e dimissioni. 1958 Nuovamente eletto alla Camera dei Deputati. 1959 Viaggio a Mosca; parla al Soviet Supremo.1960-64 Per la terza volta Sindaco di Firenze, a capo di una giunta di centro-sinistra. 1965 Impegno per la pace in Viet Nam; viaggio ad Hanoi. 1967-75 Intensa attività internazionale; eletto Presidente della Federazione Mondiale delle Città Unite, si impegna per il dialogo in Europa, per il Medio Oriente, per la decolonizzazione. 1976 Ancora eletto alla camera dei Deputati. 1977 muore a Firenze, il 5 Novembre. L’Amministrazione Comunale, su nostra richiesta,  a Pioltello, ha dedicato una VIA GIORGIO LA PIRA.

                                         Calogero Di Giuseppe




POESIA DI UNA VITA
(Epitaffio a Giorgio La Pira)

Nacque…
e dal fuoco di Trinacria
trasse le fiamme del volere.

Visse…
e del genio di Firenze
volle le scienze del sapere.

Morì…
e dell'amor si sparse
l'eco nel mondo
rievocando le parole e gli atti.

Poesia d'una vita
che fu
ed è
politica di un poeta.
                                                  Calogero Di Giuseppe
                                                                                         Pioltello 11 Dicembre 1984

VERSO LAMPEDUSA

V E R S O L A M P E D U S A

Calogero Di Giuseppe

Donare se stessi ... è questo che dovrebbero fare tutti i Poeti.

Soprattutto amare tutto e tutti. Non bisogna essere per forza santi... ma essere coerenti con la sensibilità della “espressione dell’anima”, chiamata Poesia.

Non si può essere poeti e infischiarsene del prossimo.

Migliaia di disperati scappano verso il mare per la Libertà e la trovano nei fondali del mare...

o prima ancora nell’arsura dei deserti.

Questo mi suggerisce la poesia della sensibile amica

Luisa Colnaghi.
..............
Arrivati alla spiaggia
lacerati nel corpo
con l'animo vuoto
sono sfuggiti alla tempesta
la lingua straniera
tradita nel ricordo
… fame, freddo
del tempo coloniale
scaldati al fuoco di Dio
dividiamo il nostro pane
Sanfrancesco ha donato
veste e mantello
ha parlato al lupo
.....
27 maggio 2011Luisa Colnaghi


L'ITALIA S'E' DESTA



L’ITALIA SE DESTA





DAL 13 Giugno scorso il “Tricolore” della nostra Bandiera è più pulito. Splende di più. Si è liberato dal grigiore in cui l’avevano infangato alcuni cittadini italiani. I veri italiani non sono un popolo di ladri o puttanieri. È naturale che in una nazione vi siano delle minoranze di farabutti e degli avanzi di galera che, spesso, sopprimono i bisogni dei cittadini esemplari.



ORA L’ITALIA S’È DESTA ...



lo dimostrano gli ultimi tre eventi elettorali democratici. Finalmente l’Italia ha riscattato il proprio onore con un Nuovissimo Risorgimento Italiano". La spazzatura è ancora al potere: diamoci da fare con una scopa nuova.



Vigiliamo e non fidiamoci di nessuno.



Calogero





AUTORI OSPITI

Pioltello, Via George Bizet, Musicista

I GRANDI UOMINI

......................

PEPPINO IMPASTATO

Giuseppe Impastato è uno dei grandi eroi sacrificatosi per la dignità della Sicilia e per riscattare la dignità di ogni uomo degno di tale nome. Ha lottato contro la mafia di cui “il padre ne era componente”. La verde città di Pioltello gli ha dedicato uno dei suoi grandi giardini pubblici per bambini, in via George Bizet proprio davanti ai plessi delle scuole elementari e medie. Nel cippo che lo ricorda si può leggere una delle sue poesie sottoscritta.

Lunga è la notte

e senza tempo.

Il cielo gonfio di pioggia

non consente agli occhi

di vedere le stelle.

Non sarà il gelido vento

a riportare la luce

né il canto del gallo,

né il pianto di un bimbo.

Troppo lunga è la notte

senza tempo

infinita.

..................................................................

Ai prepotenti d’Italia, “Poetica Onestà” ricorda che sono ad un passo dalla morte: fisica e morale.

Neanche i vermi potranno sopportare la loro anima puzzolente.

Calogero