26 settembre 2015

I GRANDI STATISTI

ALCIDE DEGASPERI

  I GRANDI UOMINI

DE GASPERI, ALCIDE
Dizionario Biografico degli Italiani - Volume 36 (1988) di Piero Craveri
DE GASPERI (Degasperi), Alcide. - Nacque il 3 apr. 1881 a Pieve Tesino (Trento) da Amedeo e Maria Morandini. Di famiglia povera, profondamente cattolica, fu primo di quattro figli, ebbe due fratelli (il secondogenito, Mario si avvierà al sacerdozio e morirà giovanissimo nel 1906) e una sorella. Il padre, originario di Sardagna, figura semplice e bonaria, era capoposto (maresciallo maggiore) della locale gendarmeria; fu trasferito nel 1894 a quella di Civezzano, dove il D. venne avviato agli studi sotto la guida del sacerdote V. Merler. La famiglia trascorreva le vacanze a Predazzo, comune nativo della madre, donna di profonda fede religiosa e forte carattere. Continua cliccando sotto
  I GRANDI UOMINI
LEOLUCA ORLANDO
Enciclopedia Treccani
Nota: per leggere la storia di Orlando clicca sul colore rosso.
OrlandoLeoluca. - Uomo politico italiano (n. Palermo 1947). Avvocato cassazionista, O. ha studiato e ha vissuto per alcuni anni aHeidelberg, in Germania ed è stato prof. di ruolo di diritto pubblico regionale presso l'univ. di Palermo. Sindaco del capoluogo siciliano, nel 1991 ha fondato il Movimento per la democrazia, La Rete, il cui obiettivo principale era quello di riportare la questione morale nella politica italiana grazie alla partecipazione di tutte le forze positive presenti nei vari partiti. Parlamentare Europeo, la sua intensa attività in seno al Parlamento europeo ha compreso, in particolare, un forte impegno per un maggiore ruolo del Mediterraneo nell'Unione Europea e per l'adozione di un programma di azione comune per la lotta alla criminalità organizzata. Dal 3 luglio 2006 è portavoce politico nazionale dell'Italia dei Valori, partito nella cui lista è stato nominato deputato nel 2006 e nel 2008. Nel 2012 è stato eletto per la quarta volta sindaco di Palermo.
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I GRANDI UOMINI
ANTONIO DI PIETRO
Uno contro "tutti"
Per capire bene chi è Antonio Di Pietro bisogna conoscere bene la Storia della Politica italiana, dal disastro politico prima, durante e dopo di "Tangentopoli. Cioè Dalla cosiddetta Seconda Repubblica. Un disastro che ancora oggi esiste con una classe "impolitica" perché priva di ideali e corrotta al massimo possibile e senza futuro e dignità. Per anni Antonio Di Pietro è stato lasciato solo contro tutti, specialmente nei dibattiti televisivi. Spesso con conduttori di parte e con giornalisti indegni di questa categoria. Consigliamo di leggere la sua storia, passata e attuale, sull'Enciclopedia on line Treccani o su altre imparziali.L'inchiesta di Mani pulite e la crisi della Prima Repubblica. Il 17 febbraio 1992 a Milano viene arrestato il presidente del Pio Albergo Trivulzio, Mario Chiesa, per una tangente di 7 milioni di lire. Sembra un avvenimento come tanti altri, e invece è l’inizio di quel travolgimento politico chiamato Tangentopoli, che in meno di 2anni spazza via la cosiddetta Prima Repubblica e un’intera classe politica. I giudici del pool “Mani Pulite” di Milano, tra cui si distingue subito Antonio Di Pietro, mettono sotto accusa una serie impressionante di leader politici e di imprenditori: quali il segretario del PSI Bettino Craxi e il segretario della DC Arnaldo Forlani. Si scopre un gigantesco sistema di finanziamenti illeciti e di tangenti che per anni ha “finanziato” la maggior parte dei partiti italiani. Craxi, condannato, si rifugia ad Hammamet, in Tunisia ove muore da fuggiasco. Moltissimi altri politici sono costretti ad abbandonare la vita pubblica. Poi, a poco a poco, il ciclone rallenta. Pochi processi giungono a termine. Tra gli altri in carcere finisce il finanziere Sergio Cusani con qualche altro. Il 6 dicembre 1994 Antonio Di Pietro lascia clamorosamente la toga e decide di entrare in politica. Col famoso simbolo “ITALIA DEI VALORI”.   Calogero. 
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                         Ecco il problema mondiale degli immigrati che hanno sconvolto il mondo!
L'IMMIGRAZIONE 
non è una questione solo italiana… ma mondiale!
Nell’attuale disordine politico mondiale è bello, utile e significativo che un vero uomo politico e onesto rimanga a galla a livello mondiale. I faziosi e disonesti che attualmente governano l’Italia… hanno poco a che fare con i padri fondatori della repubblica Italiana, né con i successori degni di tale nome: come Leoluca Orlando, attuale Sindaco di Palermo per la quarta volta e Presidente dell’A.N.C.I. Sicilia. Leoluca Orlando è spesso invitato nelle università estere per le sue ottime lezioni in vari campi frutti di varie esperienze.  “Due anni fa dicevamo ‘non è una questione che riguarda soltanto la Sicilia’. All’inizio di questa estate abbiamo sentito ripetere ‘non è una questione che riguarda soltanto l’Italia” o “soltanto la Grecia”. Inizia così la lettera del sindaco di Palermo e presidente dell’Anci Sicilia, Leoluca Orlando, che ha inviato a cinque presidenti di governo europei e al presidente della Commissione Europea: Jean-Claude Juncker. La lettera- appello è indirizzata a David Cameron, primo ministro del Regno Unito, Nikola Gruevski, primo ministro della ex Repubblica Jugoslava di Macedonia, Matteo Renzi, presidente del Consiglio dei ministri dell’Italia, Alexis Tsipras, primo ministro della Grecia, Manuel Valls, primo ministro della Francia, oltre che a Juncker, Orlando chiede alle istituzioni europee e ai capi di governo di impegnarsi a cercare di risolvere l’emergenza dell’immigrazione alla base con azioni politiche importanti.  Calogero Di Giuseppe 26 09 2015.

ECCIDIO MONDIALE

Immigrazione, il sindaco di Palermo scrive ai capi di governo europei

«Non è una questione solo italiana, solo greca, solo britannica, solo francese o solo macedone’, serve una svolta che vada oltre la migrazione come sofferenza/emergenza e rispetti la mobilità internazionale come diritto umano inviolabile»

di Redazione online



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VERSO LAMPEDUSA

V E R S O L A M P E D U S A

Calogero Di Giuseppe

Donare se stessi ... è questo che dovrebbero fare tutti i Poeti.

Soprattutto amare tutto e tutti. Non bisogna essere per forza santi... ma essere coerenti con la sensibilità della “espressione dell’anima”, chiamata Poesia.

Non si può essere poeti e infischiarsene del prossimo.

Migliaia di disperati scappano verso il mare per la Libertà e la trovano nei fondali del mare...

o prima ancora nell’arsura dei deserti.

Questo mi suggerisce la poesia della sensibile amica

Luisa Colnaghi.
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Arrivati alla spiaggia
lacerati nel corpo
con l'animo vuoto
sono sfuggiti alla tempesta
la lingua straniera
tradita nel ricordo
… fame, freddo
del tempo coloniale
scaldati al fuoco di Dio
dividiamo il nostro pane
Sanfrancesco ha donato
veste e mantello
ha parlato al lupo
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27 maggio 2011Luisa Colnaghi


L'ITALIA S'E' DESTA



L’ITALIA SE DESTA





DAL 13 Giugno scorso il “Tricolore” della nostra Bandiera è più pulito. Splende di più. Si è liberato dal grigiore in cui l’avevano infangato alcuni cittadini italiani. I veri italiani non sono un popolo di ladri o puttanieri. È naturale che in una nazione vi siano delle minoranze di farabutti e degli avanzi di galera che, spesso, sopprimono i bisogni dei cittadini esemplari.



ORA L’ITALIA S’È DESTA ...



lo dimostrano gli ultimi tre eventi elettorali democratici. Finalmente l’Italia ha riscattato il proprio onore con un Nuovissimo Risorgimento Italiano". La spazzatura è ancora al potere: diamoci da fare con una scopa nuova.



Vigiliamo e non fidiamoci di nessuno.



Calogero





AUTORI OSPITI

Pioltello, Via George Bizet, Musicista

I GRANDI UOMINI

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PEPPINO IMPASTATO

Giuseppe Impastato è uno dei grandi eroi sacrificatosi per la dignità della Sicilia e per riscattare la dignità di ogni uomo degno di tale nome. Ha lottato contro la mafia di cui “il padre ne era componente”. La verde città di Pioltello gli ha dedicato uno dei suoi grandi giardini pubblici per bambini, in via George Bizet proprio davanti ai plessi delle scuole elementari e medie. Nel cippo che lo ricorda si può leggere una delle sue poesie sottoscritta.

Lunga è la notte

e senza tempo.

Il cielo gonfio di pioggia

non consente agli occhi

di vedere le stelle.

Non sarà il gelido vento

a riportare la luce

né il canto del gallo,

né il pianto di un bimbo.

Troppo lunga è la notte

senza tempo

infinita.

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Ai prepotenti d’Italia, “Poetica Onestà” ricorda che sono ad un passo dalla morte: fisica e morale.

Neanche i vermi potranno sopportare la loro anima puzzolente.

Calogero