E
LE MESCHINITA’ DELL’UOMO "SAPIENS"
Una
delle più grandi tragedie cosmiche è l’Emigrazione. Essa capovolge ogni
sentimento, ogni abitudine e moltiplica dolori e sofferenze all’infinito… sino
al deterioramento umano tale da palesare sentimenti quali razzismo, odio e
tante altre meschinità che “l’homo sapiens” osa pensare ed attuare. Per fortuna
ci sono delle “eccezioni” che nobilitano “l’homo erectus” con dei sentimenti
nobili, spesso efficaci, che contrapposti ai più meschini bilanciano l’equilibrio
che ci ricordano Abele e Caino. Nel mistero del Creato c’è un altro mistero
chiamato Poesia che spesso suggerisce all’Uomo sentimenti “divini” da tramandare
ai Contemporanei e ai Posteri.
Città mia
Ci fosse un’altra vita dopo
questa
io tornerei da te
a mescolare la mia terra con
la tua
a impastare vita con la vita
a farti caldo il cuore.
Ti abbraccerei per implorarti
e dirti:
madre, madre grassa di
pianura,
lascia che il tuo porto sia
ospitale
accoglili e piègati al
dolore;
fraterna sia pietà, pietoso
il dono,
sopporta come madre
le ferite.
Angelo Gaccione
(2006)
.....*.....
PAESE
VOSTRO (1
Paese
abbarbicato
In
rocce di dolore.
Tetti disuguali
di palazzi e covi,
con finestre e luci...
stille di dolore.
Quella
sera di stelle,
con
in cielo la luna...
un presepe a me caro
me... poeta rampante,
fece il cuore che ignora,
fonte d’ogni parola...
nei rumori rombanti
dell’ inutile guerra.
Nel
cuore sta
filo spinato
ch’avvolse madri
morte d’attesa.
Ora ai cipressi
resta preghiera.
Tra
silenti filari
è l’alveare di morti...
una croce soltanto
chiude l’anima mia. 2)
Al
sole brilla un fiore
plasticamente solo...
per essere perenne
e.............................
là ricordare chi
donaron me, la vita.
1)
Mussomeli:
ormai sostituita da Pioltell0
2)
La croce
della tomba dei genitori
28 Aprile 2009
Calogero Di Giuseppe