5 ottobre 2012

BEN FATTO. (Anzi... perfetto)

Annalisa Madduca e Lorenzo Opice
(Belli senza trucco)
L'OBESITA'

BEN FATTO
(Anzi... perfetto)
La trasmissione mattutina BEN FATTO oggi ha trattato con intelligenza il tema dell’OBESITA’. I conduttori Annalisa Madduca, Lorenzo Opice e tutto lo staff si distinguono, da altri colleghi per tanti motivi perché coscienti dell’importanza del loro mestiere. Il potere della comunicazione è enorme. Spesso determina azioni dello Stato in cui opera. Alcuni conduttori televisivi sono più autorevoli di alcuni ministri. In certi casi i loro “spettacoli televisivi”, chiamati dibattiti, vengono paragonati alla camera o al senato. In effetti, sia al Parlamento che in televisione, lo squallore è totale. Però naturalmente è bene sottolineare le eccezioni. Ci sono casi in cui la sobrietà e l’onestà intellettuale di alcuni colleghi è eccellente. E il metodo con cui analizzano i temi, con l’aiuto di competenti esperti, si rendono utilissimi ai cittadini che l’ascoltano. Il conformismo nazionale e al punto tale da rovinare alcuni cittadini plagiati dalla pubblicità e dall’informazione. Un esempio per tutti far credere che per essere belle bisogna essere magre come le modelle: senza seno, scheletrite e saper camminare come dementi incrociando le gambe... e truccate deformemente in viso.
Per cui le donne “normali”, le mezze grasse e le obese possono benissimo essere escluse. Come il più cretino dei cretini può immaginare benissimo i danni psicologici che causano questi tipi di “messaggi”sono enormi. Personalmente preferisco le donne acqua e sapone con uno spruzzo di sole in faccia alla contadinella o alla cittadina con moderato trucco. Quanto descritto sopra “ fa euro” ancor di più se aggiungiamo l’illusionismo dei cosmetici. Quanto sopra vale anche per gli uomini... ormai quasi femmine. Mal fatto servizio... anzi pessimo ai cittadini. Con bonaria ironia.
“LA DISCUSSIONE” (Poetica Onestà) www.tuttokalosghero.blogspot.com  Calogero Di Giuseppe 5 Ottobre 2012

VERSO LAMPEDUSA

V E R S O L A M P E D U S A

Calogero Di Giuseppe

Donare se stessi ... è questo che dovrebbero fare tutti i Poeti.

Soprattutto amare tutto e tutti. Non bisogna essere per forza santi... ma essere coerenti con la sensibilità della “espressione dell’anima”, chiamata Poesia.

Non si può essere poeti e infischiarsene del prossimo.

Migliaia di disperati scappano verso il mare per la Libertà e la trovano nei fondali del mare...

o prima ancora nell’arsura dei deserti.

Questo mi suggerisce la poesia della sensibile amica

Luisa Colnaghi.
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Arrivati alla spiaggia
lacerati nel corpo
con l'animo vuoto
sono sfuggiti alla tempesta
la lingua straniera
tradita nel ricordo
… fame, freddo
del tempo coloniale
scaldati al fuoco di Dio
dividiamo il nostro pane
Sanfrancesco ha donato
veste e mantello
ha parlato al lupo
.....
27 maggio 2011Luisa Colnaghi


L'ITALIA S'E' DESTA



L’ITALIA SE DESTA





DAL 13 Giugno scorso il “Tricolore” della nostra Bandiera è più pulito. Splende di più. Si è liberato dal grigiore in cui l’avevano infangato alcuni cittadini italiani. I veri italiani non sono un popolo di ladri o puttanieri. È naturale che in una nazione vi siano delle minoranze di farabutti e degli avanzi di galera che, spesso, sopprimono i bisogni dei cittadini esemplari.



ORA L’ITALIA S’È DESTA ...



lo dimostrano gli ultimi tre eventi elettorali democratici. Finalmente l’Italia ha riscattato il proprio onore con un Nuovissimo Risorgimento Italiano". La spazzatura è ancora al potere: diamoci da fare con una scopa nuova.



Vigiliamo e non fidiamoci di nessuno.



Calogero





AUTORI OSPITI

Pioltello, Via George Bizet, Musicista

I GRANDI UOMINI

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PEPPINO IMPASTATO

Giuseppe Impastato è uno dei grandi eroi sacrificatosi per la dignità della Sicilia e per riscattare la dignità di ogni uomo degno di tale nome. Ha lottato contro la mafia di cui “il padre ne era componente”. La verde città di Pioltello gli ha dedicato uno dei suoi grandi giardini pubblici per bambini, in via George Bizet proprio davanti ai plessi delle scuole elementari e medie. Nel cippo che lo ricorda si può leggere una delle sue poesie sottoscritta.

Lunga è la notte

e senza tempo.

Il cielo gonfio di pioggia

non consente agli occhi

di vedere le stelle.

Non sarà il gelido vento

a riportare la luce

né il canto del gallo,

né il pianto di un bimbo.

Troppo lunga è la notte

senza tempo

infinita.

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Ai prepotenti d’Italia, “Poetica Onestà” ricorda che sono ad un passo dalla morte: fisica e morale.

Neanche i vermi potranno sopportare la loro anima puzzolente.

Calogero