26 ottobre 2018

CINEMA

BERNARDO BERTOLUCCI 
Addio a Bernardo Bertolucci. Il grande maestro del cinema italiano, si è spento a Roma all'età di 77 anni.  Bertolucci era a casa sua in via della Lungara, nel rione di Trastevere a Roma: è morto a seguito di una crisi respiratoria. Secondo le prime informazioni, l'ultimo saluto dovrebbe avvenire in una cerimonia privata. La camera ardente per salutare Bertolucci sarà domani Martedì 27 novembre, dalle ore 10 alle 19, in Campidoglio, Sala della Protomoteca. La famiglia di Bertolucci, si legge in una nota, ringrazia il Comune di Roma per la disponibilità. In data da definire seguirà una cerimonia di commemorazione aperta al pubblico.Nato a Parma il 16 marzo 1941, Bertolucci è il figlio del poeta Attilio e di Ninetta Giovanardi. Cresciuto assieme a suo fratello Giuseppe (anche lui regista cinematografico non meno bravo e noto autore teatrale), è il nipote del produttore cinematografico Giovanni Bertolucci. Pioltello (MI) 27 11 2018 Calogero Di Giuseppe.
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DIEGO VALERI
Diego Valeri è stato un poeta, traduttore e accademico italiano.Nascita: 25 gennaio 1887, Piove di Sacco Decesso: 27 novembre 1976, Roma.Nacque da una famiglia borghese e studiò letteratura esordendo assai giovane, nel 1913, con Monodia d'amore e Le gaie tristezze. Nel 1914 frequentò un corso alla Sorbona di Parigi e, al suo ritorno in Italia, iniziò la carriera di insegnante. Fu professore di italiano e latino nei licei e si allontanò dalla scuola solamente negli anni in cui le sue idee antifasciste gli rendevano difficile parlare sinceramente con i suoi alunni. In quel periodo si impegnò presso la "Sovrintendenza alle Arti di Venezia" che considerava un luogo più appartato. https://it.wikipedia.org/wiki/Diego_Valeri
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EROI CONTRO LE MAFIE
LEONARDO SCIASCIA
                                                                    MICHELE PANTALEONE                                                                           Nella sala convegni del Castello Chiaramontano di Racalmuto, nell’ambito dell’iniziativa natalizia organizzata dalla Fidapa e dal Comune di Racalmuto, Salvatore Picone ed Antonio Liotta hanno conversato con Gino Pantaleone autore dei due libri: “Il gigante controvento. Michele Pantaleone: una vita contro la mafia”, Spazio Cultura Edizioni e “Servi disobbedienti. Leonardo Sciascia e Michele Pantaleone: due vite parallele”, Dario Flaccovio editore. L’incontro è stato introdotto da Angela Giancani, presidente della Fidapa di Racalmuto, dal sindaco Emilio Messana e dal presidente del Consiglio comunale Ivana Mantione.
Pantaleone e Sciascia, amici nella vita e nelle finalità etiche, sono stati presentati, analizzati e messi a nudo per mostrare la loro potenza dissacratoria   di veri disobbedienti ad un sistema corrotto di potere mafioso.  I due volumi sono ricchi di documenti utili a fare emergere i ruoli che i due scrittori/saggisti hanno svolto nel panorama politico e culturale con le prese di posizione nette nei confronti della mafia e dei limiti e contraddizioni dell’antimafia. Sciascia e Pantaleone hanno attraversato percorsi incrociati e paralleli, hanno denunciato e saputo denunciare, hanno avuto e dimostrato capacità visionarie dimostratesi verità assolute, hanno dato – a noi tutti – la possibilità di capire cosa erano ieri e  cosa sono oggi la mafia e l’antimafia, l’industria del potere, la corruzione, l’occupazione dei posti chiave del potere politico da parte del potere mafioso.Ma dire la verità, oggi come ieri, significa rompere schemi particolari, costruirsi isolamento, critiche e minacce di morte, subire processi infiniti. E così, purtroppo, è stato per Sciascia e Pantaleone: per un lungo periodo hanno subito la condanna del silenzio, la orte in vita. Gino Pantaleone, con il suo prezioso lavoro, ha ridato dignità e visibilità ai due “personaggi scomodi”,  ha reso attuali pensiero ed azione dei due “giganti controvento”, ha consegnato a noi lettori pagine di storia contemporanea che possono e debbono essere linee guida per costruire una società democratica figlia della ragione. Altri articoli della stessa Rubrica: Burnia, Prima Pagina.
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Ho avuto la fortuna di essere stato amico di Michele Pantaleone. Io essendo nato a Mussomeli ove avevano cercato di farlo fuori: (Così circolavano le voci) e incazzatissimo perché essendo siciliano in ogni occasione mi punzecchiavano: tu di mafia te ne indenti. Ho voluto bene a lu zi Michele perché era il simbolo, come Sciascia, del coraggio civile e morale. Tutta la mia vita ho dedicato, dedico e dedicherò contro ogni sopruso contro i deboli, l'arroganza. Tutte le mie opere, e i miei amici possono affermare quel che ho scritto qui. Chi sono? Sono uno che con la quinta elementare è diventato uno dei più grandi poeti viventi: così dicono le visualizzazioni dei miei blog. Ciao Calogero Di Giuseppe.25 10 2018 Pioltello (MI)

CALOGERO DI GIUSEPPE,


VERSO LAMPEDUSA

V E R S O L A M P E D U S A

Calogero Di Giuseppe

Donare se stessi ... è questo che dovrebbero fare tutti i Poeti.

Soprattutto amare tutto e tutti. Non bisogna essere per forza santi... ma essere coerenti con la sensibilità della “espressione dell’anima”, chiamata Poesia.

Non si può essere poeti e infischiarsene del prossimo.

Migliaia di disperati scappano verso il mare per la Libertà e la trovano nei fondali del mare...

o prima ancora nell’arsura dei deserti.

Questo mi suggerisce la poesia della sensibile amica

Luisa Colnaghi.
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Arrivati alla spiaggia
lacerati nel corpo
con l'animo vuoto
sono sfuggiti alla tempesta
la lingua straniera
tradita nel ricordo
… fame, freddo
del tempo coloniale
scaldati al fuoco di Dio
dividiamo il nostro pane
Sanfrancesco ha donato
veste e mantello
ha parlato al lupo
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27 maggio 2011Luisa Colnaghi


L'ITALIA S'E' DESTA



L’ITALIA SE DESTA





DAL 13 Giugno scorso il “Tricolore” della nostra Bandiera è più pulito. Splende di più. Si è liberato dal grigiore in cui l’avevano infangato alcuni cittadini italiani. I veri italiani non sono un popolo di ladri o puttanieri. È naturale che in una nazione vi siano delle minoranze di farabutti e degli avanzi di galera che, spesso, sopprimono i bisogni dei cittadini esemplari.



ORA L’ITALIA S’È DESTA ...



lo dimostrano gli ultimi tre eventi elettorali democratici. Finalmente l’Italia ha riscattato il proprio onore con un Nuovissimo Risorgimento Italiano". La spazzatura è ancora al potere: diamoci da fare con una scopa nuova.



Vigiliamo e non fidiamoci di nessuno.



Calogero





AUTORI OSPITI

Pioltello, Via George Bizet, Musicista

I GRANDI UOMINI

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PEPPINO IMPASTATO

Giuseppe Impastato è uno dei grandi eroi sacrificatosi per la dignità della Sicilia e per riscattare la dignità di ogni uomo degno di tale nome. Ha lottato contro la mafia di cui “il padre ne era componente”. La verde città di Pioltello gli ha dedicato uno dei suoi grandi giardini pubblici per bambini, in via George Bizet proprio davanti ai plessi delle scuole elementari e medie. Nel cippo che lo ricorda si può leggere una delle sue poesie sottoscritta.

Lunga è la notte

e senza tempo.

Il cielo gonfio di pioggia

non consente agli occhi

di vedere le stelle.

Non sarà il gelido vento

a riportare la luce

né il canto del gallo,

né il pianto di un bimbo.

Troppo lunga è la notte

senza tempo

infinita.

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Ai prepotenti d’Italia, “Poetica Onestà” ricorda che sono ad un passo dalla morte: fisica e morale.

Neanche i vermi potranno sopportare la loro anima puzzolente.

Calogero