28 marzo 2017

SE NON CI FOSSE IL PAPA

TUTTO OK: 
Il popolo di Dio è conTe.
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SE NON CI FOSSE LA CHIESA
IL PAPA A MILANO

Se non ci fosse la CHIESA non ci sarebbe il Papa… e neanche l’organizzazione mondiale di diverse categorie di istituti sempre a favore dei deboli, degli analfabeti ecc. Nessuna Nazione al mondo è paragonabile all’importansa e al “potere”, temporale e spirituale della Chiesa. Lo ha dimostrato Papa Francesco a Milano. Lo ha dimostrato anche quando ci ha informati della “TERZA GUERRA MONDIALE a pezzettini”. Che nessuno dei “regi microfoni” detti giornalisti… servi del potere cosiddetto politico ci ha informati. La Chiesa sostituisce lo Stato italiano nelle deficienze: si occupa anche del benessere dei cittadini malati, drogati, affamati, senza fissa dimora e cosi via all’infinito. Gli attuali buffoni (chiedo scusa a chi fa il proprio dovere) che ci governano non hanno nessuna dignità e nessuna intenzione di essere al servizio dello Stato. Ricordo che almeno 80% hanno a che fare con la Giustizia Italiana. Se non ci fosse la CHIESA, anche se imperfetta, lo Stato Italiano non esisterebbe. Riflettiamo amici… riflettiamo: aiutiamoci l'un l'altro.  Calogero Di Giuseppe 

8 marzo 2017

LA POLITICA DEI LADRI

LA POLITICA DEI LADRI IN PARLAMENTO?
PER ANNI CONTRO DI PIETRO E
Contro tutti gli onesti!
Con l'aiuto anche dai media.
Antonio Di Pietro del pool di
MANI PULITE
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Calogero Di Giuseppe Poeta- Scrittore
Sostenitore di Antonio Di Pietro
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                                                                    SENZA ALCUNA DIGNITA’
Ormai la nostra politica è guidata senza alcuna onestà: da persone non solo incapaci ma anche disonesti e senza dignità. Come si fa a paragonare un parlamentare di oggi con quelli della "Prima Repubblica?" Con questi "stronzi" ogni idea, ogni proposta porta al furto. Come si fa a paragonare Renzi con Aldo Moro, Enrico Berlinguer? e tanti altri eroi che hanno sprecato il loro tempo inutilmente? Dov'è la Democrazia? Ieri sera ho assistito a Porta a Porta un "dialogo" tra Bruno Vespa e la sua ospite... mi pare La Boschi P.S. da soli. Senza alcun altro interlocutore: e senza alcuna vergogna. Come diceva Bartali: tutto è perduto. Eppure Vespa deve tutto alla Democrazia Cristiana... cioè a De Mita che gli ha fatto avere il posto alla R.A.I. Ciao Calogero Di Giuseppe, 8 marzo 2017
 E IO PAGO... E IO PAGO...

TOTO’
Ovvero ANTONIO DE CURTIS
CINQUANTESIMO ANNIVERSARIO DELLA MORTE
Ricordare il geniale artista Totò è un dovere oltre che un piacere.
Nome d'arte dell'attore Antonio De Curtis (Napoli 1898 - Roma 1967). Esordì nel caffè-concerto imitando la "marionetta" creata da G. De Marco, per passare poi (1926) nelle compagnie di operette Maresca, che cominciavano a rappresentare riviste, come comico-grottesco. In seguito, a capo di una propria compagnia, si affermò (1929) nella parodia dei Tre Moschettieri di M. Manzini. Comico di grande forza e mimo eccezionale, erede della grande tradizione partenopea e insieme di certo "assurdo" petroliniano, è stato interprete acclamatissimo di riviste di grande successo (Ma che ti sei messo in testa? 1944; Con un palmo di naso, 1944). Nel cinema dal 1937 (Fermo con le mani), mettendo a frutto la lezione dell'avanspettacolo diede vita, con la sua raffinatissima tecnica dei tempi di recitazione e un'impressionante abilità nei giochi linguistici, a un monumento di comicità insuperabile. Fra i suoi numerosissimi film, si ricordano: Animali pazzi (1939); San Giovanni Decollato (1940); Totò le Mokò (1949); L'imperatore di Capri (1949); Totò cerca casa (1949); Napoli milionaria (1950); Guardie e ladri (1951); L'uomo la bestia e la virtù (1953); L'oro di Napoli (1954); Totò, Peppino e la malafemmina (1956); I soliti ignoti (1958); Uccellacci e uccellini (1966); Che cosa sono le nuvole (episodio di Capriccio all'italiana, 1967). Scrisse anche poesie in dialetto napoletano: 'A livella (1964); Dedicate all'amore (post., 1977) Clicca su. http://www.treccani.it/enciclopedia/toto/

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ALDO MORO, STATISTA
ALDO MORO MARTIRE
Assassinato dalle Brigate Rosse
e forse dagli Stati Uniti d'America.
UN'ALTRO EROE ITALIANO
che ha lottato contro le mafie
e contro i politici corrotti.
Esemplare sindaco di Palermo.


4 marzo 2017

TOTO' A 50 ANNI DALLA MORTE



TOTO’
ovvero ANTONIO DE CURTIS
CINQUANTESIMO ANNIVERSARIO DELLA MORTE
Ricordare il geniale artista Totò è un dovere oltre che un piacere.
Nome d'arte dell'attore Antonio De Curtis (Napoli 1898 - Roma 1967). Esordì nel caffè-concerto imitando la "marionetta" creata da G. De Marco, per passare poi (1926) nelle compagnie di operette Maresca, che cominciavano a rappresentare riviste, come comico-grottesco. In seguito, a capo di una propria compagnia, si affermò (1929) nella parodia dei Tre Moschettieri di M. Manzini. Comico di grande forza e mimo eccezionale, erede della grande tradizione partenopea e insieme di certo "assurdo" petroliniano, è stato interprete acclamatissimo di riviste di grande successo (Ma che ti sei messo in testa? 1944; Con un palmo di naso, 1944). Nel cinema dal 1937 (Fermo con le mani), mettendo a frutto la lezione dell'avanspettacolo diede vita, con la sua raffinatissima tecnica dei tempi di recitazione e un'impressionante abilità nei giochi linguistici, a un monumento di comicità insuperabile. Fra i suoi numerosissimi film, si ricordano: Animali pazzi (1939); San Giovanni Decollato (1940); Totò le Mokò (1949); L'imperatore di Capri (1949); Totò cerca casa (1949); Napoli milionaria (1950); Guardie e ladri (1951); L'uomo la bestia e la virtù (1953); L'oro di Napoli (1954); Totò, Peppino e la malafemmina (1956); I soliti ignoti (1958); Uccellacci e uccellini (1966); Che cosa sono le nuvole (episodio di Capriccio all'italiana, 1967). Scrisse anche poesie in dialetto napoletano: 'A livella (1964); Dedicate all'amore (post., 1977). http://www.treccani.it/enciclopedia/toto/



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LA NOSTRA SATIRA
"Ci scusiamo con le persone oneste"
LA CAMERA DEGLI IMPUTATI
un covo di vipere?
Questi esseri striscianti e ingarbugliati 
rappresentano bene il Parlamento italiano?
La differenza c'è: non sono indagati per truffe o altro.
Come la maggior parte dei parlamentari ?
nnnnnnnnnnnnnnnnnnnnnnnnnnn
Attento Gentiloni... 
i tuoi compagni mordono.. e come...
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VERSO LAMPEDUSA

V E R S O L A M P E D U S A

Calogero Di Giuseppe

Donare se stessi ... è questo che dovrebbero fare tutti i Poeti.

Soprattutto amare tutto e tutti. Non bisogna essere per forza santi... ma essere coerenti con la sensibilità della “espressione dell’anima”, chiamata Poesia.

Non si può essere poeti e infischiarsene del prossimo.

Migliaia di disperati scappano verso il mare per la Libertà e la trovano nei fondali del mare...

o prima ancora nell’arsura dei deserti.

Questo mi suggerisce la poesia della sensibile amica

Luisa Colnaghi.
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Arrivati alla spiaggia
lacerati nel corpo
con l'animo vuoto
sono sfuggiti alla tempesta
la lingua straniera
tradita nel ricordo
… fame, freddo
del tempo coloniale
scaldati al fuoco di Dio
dividiamo il nostro pane
Sanfrancesco ha donato
veste e mantello
ha parlato al lupo
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27 maggio 2011Luisa Colnaghi


L'ITALIA S'E' DESTA



L’ITALIA SE DESTA





DAL 13 Giugno scorso il “Tricolore” della nostra Bandiera è più pulito. Splende di più. Si è liberato dal grigiore in cui l’avevano infangato alcuni cittadini italiani. I veri italiani non sono un popolo di ladri o puttanieri. È naturale che in una nazione vi siano delle minoranze di farabutti e degli avanzi di galera che, spesso, sopprimono i bisogni dei cittadini esemplari.



ORA L’ITALIA S’È DESTA ...



lo dimostrano gli ultimi tre eventi elettorali democratici. Finalmente l’Italia ha riscattato il proprio onore con un Nuovissimo Risorgimento Italiano". La spazzatura è ancora al potere: diamoci da fare con una scopa nuova.



Vigiliamo e non fidiamoci di nessuno.



Calogero





AUTORI OSPITI

Pioltello, Via George Bizet, Musicista

I GRANDI UOMINI

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PEPPINO IMPASTATO

Giuseppe Impastato è uno dei grandi eroi sacrificatosi per la dignità della Sicilia e per riscattare la dignità di ogni uomo degno di tale nome. Ha lottato contro la mafia di cui “il padre ne era componente”. La verde città di Pioltello gli ha dedicato uno dei suoi grandi giardini pubblici per bambini, in via George Bizet proprio davanti ai plessi delle scuole elementari e medie. Nel cippo che lo ricorda si può leggere una delle sue poesie sottoscritta.

Lunga è la notte

e senza tempo.

Il cielo gonfio di pioggia

non consente agli occhi

di vedere le stelle.

Non sarà il gelido vento

a riportare la luce

né il canto del gallo,

né il pianto di un bimbo.

Troppo lunga è la notte

senza tempo

infinita.

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Ai prepotenti d’Italia, “Poetica Onestà” ricorda che sono ad un passo dalla morte: fisica e morale.

Neanche i vermi potranno sopportare la loro anima puzzolente.

Calogero