31 luglio 2012

LE VACANZE DEI POETI


LE VACANZE DEL POETA

Per chi ha la fortuna di avere  un lavoro, le vacanze sono indispensabili per avere nuova energia per “andare avanti” in questo complicatissimo mondo...  in cui “moriamo lentamente”, nel migliore dei casi. Ma le guerre, la malavita, gli incapaci o i ladri politici fanno il resto per distruggere ogni buona intenzione. Personalmente, ormai in pensione, ho più tempo per meditare durante le passeggiate giornaliere in campagna a Mussomeli, dove sono nato, in zona Germano dove abito  in  una casa “rustica” durante i tre mesi estivi.   Dimentico degli amici e dei circoli letterare milanesi. Alcuni la chiamano la “casa del Poeta come l’ha raffigurata il pittore Pino Petruzzella.   Non avendo problemi particolari potrei “godermi la pensione “ , ma non posso perché trovo sempre qualche cosa da fare o da dire… e non voglio sapere nessuna notizia del mondo di  quel che succede al di là del mio naso. Mi piace dialogare con i miei amici per sentire le loro gioie e i loro crucci. Per le feste religiose in paese incontro alcuni emigranti che come me sono andati in giro per il mondo, poveracci, chiamano vacanze i disaggi e i pochi giorni trascorsi in paese, per l’amore dei parenti e per vedere i luoghi natii. Sono spauriti perché ormai non conoscono più nessuno: sono estranei all’estero e stranieri in Patria. Il vero poeta anche quando va in vacanza… medita e soffre per i disaggi della povera gente perché sa di non poterli aiutare e cerca di soccorrerli,  consolandoli per quel che può, con le sue “opere” contro i prepotenti e gli arroganti. Il mio è un continuo soffrire per i disaggi e le angherie che gli umili subiscono.
Calogero DI Giuseppe
Mussomeli LUGLIO 2012

VERSO LAMPEDUSA

V E R S O L A M P E D U S A

Calogero Di Giuseppe

Donare se stessi ... è questo che dovrebbero fare tutti i Poeti.

Soprattutto amare tutto e tutti. Non bisogna essere per forza santi... ma essere coerenti con la sensibilità della “espressione dell’anima”, chiamata Poesia.

Non si può essere poeti e infischiarsene del prossimo.

Migliaia di disperati scappano verso il mare per la Libertà e la trovano nei fondali del mare...

o prima ancora nell’arsura dei deserti.

Questo mi suggerisce la poesia della sensibile amica

Luisa Colnaghi.
..............
Arrivati alla spiaggia
lacerati nel corpo
con l'animo vuoto
sono sfuggiti alla tempesta
la lingua straniera
tradita nel ricordo
… fame, freddo
del tempo coloniale
scaldati al fuoco di Dio
dividiamo il nostro pane
Sanfrancesco ha donato
veste e mantello
ha parlato al lupo
.....
27 maggio 2011Luisa Colnaghi


L'ITALIA S'E' DESTA



L’ITALIA SE DESTA





DAL 13 Giugno scorso il “Tricolore” della nostra Bandiera è più pulito. Splende di più. Si è liberato dal grigiore in cui l’avevano infangato alcuni cittadini italiani. I veri italiani non sono un popolo di ladri o puttanieri. È naturale che in una nazione vi siano delle minoranze di farabutti e degli avanzi di galera che, spesso, sopprimono i bisogni dei cittadini esemplari.



ORA L’ITALIA S’È DESTA ...



lo dimostrano gli ultimi tre eventi elettorali democratici. Finalmente l’Italia ha riscattato il proprio onore con un Nuovissimo Risorgimento Italiano". La spazzatura è ancora al potere: diamoci da fare con una scopa nuova.



Vigiliamo e non fidiamoci di nessuno.



Calogero





AUTORI OSPITI

Pioltello, Via George Bizet, Musicista

I GRANDI UOMINI

......................

PEPPINO IMPASTATO

Giuseppe Impastato è uno dei grandi eroi sacrificatosi per la dignità della Sicilia e per riscattare la dignità di ogni uomo degno di tale nome. Ha lottato contro la mafia di cui “il padre ne era componente”. La verde città di Pioltello gli ha dedicato uno dei suoi grandi giardini pubblici per bambini, in via George Bizet proprio davanti ai plessi delle scuole elementari e medie. Nel cippo che lo ricorda si può leggere una delle sue poesie sottoscritta.

Lunga è la notte

e senza tempo.

Il cielo gonfio di pioggia

non consente agli occhi

di vedere le stelle.

Non sarà il gelido vento

a riportare la luce

né il canto del gallo,

né il pianto di un bimbo.

Troppo lunga è la notte

senza tempo

infinita.

..................................................................

Ai prepotenti d’Italia, “Poetica Onestà” ricorda che sono ad un passo dalla morte: fisica e morale.

Neanche i vermi potranno sopportare la loro anima puzzolente.

Calogero