28 settembre 2013

CI PARLERRANNO ANCORA LE SUE OPERE

Carlo Castellaneta è morto.

Lo scrittore aveva 83 anni.' Tra le sue opere più note "Notti e Nebbie", da cui
è stata tratta una serie tv. È deceduto a Palmanova (Udine) per le complicazioni di una polmonite.
Foto Ansa:
E' morto la notte scorsa  a Palmanova, in provincia di Udine. La famiglia ne ha dato notizia. L'autore, milanese, viveva in Friuli da una decina d'anni. E' deceduto in ospedale per una complicazione sopraggiunta durante una polmonite. L'annuncio della morte è stato dato dai figli, Dario e Paola, e dalla seconda moglie, Caterina. Il romanzo d’esordio, “Viaggio col padre”, fu pubblicato nel 1958 per volere di Elio Vittorini da Mondadori: Castellaneta lavorava presso la della casa editrice come correttore di bozze. Inizia così una carriera prolifica e fortunata, con diverse opere tradotte in inglese, francese, spagnolo e tedesco: tra le più note, “Notti e nebbie”, da cui è stata tratta una serie televisiva firmata da Marco Tullio Giordana, “L’età del desiderio” e “Gridando: avanti Savoia”, l’ultimo romanzo uscito nelle librerie nel 2007. Nella sua città natale si dedicò anche all’attività giornalistica, collaborando con il Corriere della Sera e Storia Illustrata. È stato anche presidente del Museo Teatrale della Scala. "LA DISCUSSIONE" si associa a tutti coloro che amano tutte le arti senza perdere mai "la Dignità". Condoglianze sentite a tuti i familiari.

25 settembre 2013

LUCI E VERSI


Un vero poeta che lotta
contro i mulini al vento?
no!
E' un vero Uomo e un vero Poeta
che sa quel che vuole e quel che fa:
Dario Pericolosi
Luci dai fondi di bottiglia

Voglio bere un bicchiere di autunno
per sentire la sagra del mosto e della cantina
entrare nelle vene sporche di mare
 
Le luci dai fondi di bottiglia accendono
un fuoco a crepapelle ho brividi, caldo, freddo
sobria nasce la festa nella mia mente

La poesia non perde le foglie e sui fogli
l'inchiostro di vino racconta vite e vigneti
ho grappoli di ricordi da scrivere in breve
 
Milano si alza dal letto con la sua chioma
di fragori io accarezzo la luce che mi accende
l'uva è in tavola bianca, nera, viva
 
Il calice di colori autunnali fa brillare gli occhi
sorseggio l'acqua fresca e ascolto le onde
in fermento dietro lo scoglio della distanza
 

Guardo la tazzina di caffè nero, caldo, dolce
vedo riflessi i bagliori dei verdi vetri pieni
del prosperoso succo della stagione in corso

Di Dario Francesco Pericolosi
 

21 settembre 2013

SIRACUSA PREMIO LETTERARIO ELIO VITTORINI

Credo sia opportuno informare i nostri lettori di quel che avviene nel “mondo” letterario.

PREMIO LETTERARIO ELIO VITTORINI 2013

La PROVINCIA REGIONALE  di SIRACUSA   ci ha inviato i tre libri finalisti e ci ha chiesto di votare per uno dei 3 libri scelti da una commissione di esperti tra i vari libri ricevuti dalla direzione del premio che sono:

QUATTRO ETTI D’AMORE, GRAZIE, di Chiara Gamberale, Mondadori.

TRINACRIA PARK, di Massimo Maugeri, Collezione Sabot/Age

NON SO NIENTE DI TE di Paola Mastrocola, Einaudi.

…..*…..

“LA DISCUSSIONE” (Poetica Onestà) ringrazia gli esperti del premio e il direttore generale della Provincia dottoressa Clelia Corsico per aver inserito, tra i cento lettori finali, il nostro redattore. Calogero Di Giuseppe.

16 settembre 2013

ITALIANI NEL MONDO

SICILIANI NEL MONDO

A TU PER TU

CON LA MAMMA DI GESU’


……………………………………………………….

M. SS. DEI IRACOLI
SANTUARIO IN MUSSOMELI (cl)
.....*.....
A Mussomeli (CL) dal 1530 ogni anno, per 15 giorni, l’8 Settembre si festeggia il compleanno della guarigione di un paralitico che riposava sull’orlo della strada. Dopo la guarigione sullo stesso posto fu trovata l’immagine della Madonna che ancora oggi si venera nel Santuario Maria Santissima dei Miracoli apposta eretto. Nella ricorrenza si perpetua un altro miracolo che è quello di una eccezionale fede convinta che riunisce miglia e migliaia di immigrati di  tutto il mondo a Mussomeli, il loro paese natio. I predicatori invitano alla comprensione e al perdono… ma non è così facile perdonare… coloro che mal governano e affamano costringendo la povera gente ad emigrare. A dividersi dai propri familiari con pene enormi e patimenti vari. Incredibile ma vero… cattivi come siamo noi miseri sulla Terra troviamo spesso qualche appiglio ove e quando ci fa comodo. Le nostre contraddizioni sono nel nostro DNA. Nel nostro essere. Tra illusioni e verità, credendo di trovare un porto sicuro, proviamo ad andare avanti. In realtà l’unico amore certo è quello della mamma che ci ha generato. Chi non ha un idolo se lo crea a proprio piacimento. “Noi cattolici” abbiamo la Mamma di Gesù… cioè di colui che si è fatto crocifiggere per redimerci dai nostri peccati. In questo momento ho voglia di parlare “a Tu per Tu” con Lei e dirle: Mamma, non è facile perdonare chi occupa posti di responsabilità, in qualsiasi campo e danneggia, e in vari modi, i poveri cittadini, i  propri dipendenti e altri esseri umani indifesi. Mamma perché noi siciliani, calabresi ecc. dobbiamo essere insultati ovunque andiamo perché portiamo il marchio di Mafiosi e quant’altro? Che c’entro io con la Mafia e cose del genere? Perché dobbiamo vivere nelle favelas, sotto i ponti e altrove e i ladri che ci governano nel lusso sfrenato e superfluo all’inverosimile? Maria… Mamma nostra e madre di Gesù… so che sono domande stupide ma non è più stupido chi approfitta degli stupidi, bravi o ingenui, o semplicemente vogliono rimanere onesti come Tu ci insegni? Come perdonare chi fomenta guerre, chi deride la Giustizia terrena, o chi non fa il proprio dovere? Mamma non è facile perdonare... non perdono coloro che governano male la nostra Italia e tutte le altre nazioni del mondo. Non perdono coloro che governano male la Chiesa complottando con dei malavitosi di ogni genere! NON POSSO...Mamma... Non Posso santissima Mamma... Non Posso!

11 settembre 2013

L'IMORTANZA DELLA POESIA

            
   LA SATIRA
 VERA REGINA DEL REGNO DEL SAPERE
Uno dei miei testi poetici  preferiti è STASI. Descrive bene l’immobilità del mio paese natio, Mussomeli (CL), Tanto quanto la Regione Sicilia, vero emblema delle sorti regressive. Il testo letto in TV tanto tempo fa dall’attrice  Livia Alfonsi, è il più apprezzato dei lettori. In 4 versi descrive quello che i grandi della letteratura e del cinema, quali Leonardo Sciascia, Luchino Visconti, Michele Pantaleone e Giuseppe Tomaso di Lampedusa hanno descritto. Un “marchio infamante che noi  siciliani ci portiamo appresso come quello della Mafia.
.....*.....
S T A S I
Io sono nato dove il tempo passa stroncando
Stroncando ogni vigore
dove la terra arde
al sorgere del sole.
.....*.....
Ironicamente il destino ci annovera tra i popoli più civili, intelligenti e furbi del mondo. Lo dimostrano le varie opere presenti nella nostra Italia e nella nostra Sicilia, destinata nella Sicilianità di cui tanto bene l'ha descritta Leonardo Sciascia.
 
 

VERSO LAMPEDUSA

V E R S O L A M P E D U S A

Calogero Di Giuseppe

Donare se stessi ... è questo che dovrebbero fare tutti i Poeti.

Soprattutto amare tutto e tutti. Non bisogna essere per forza santi... ma essere coerenti con la sensibilità della “espressione dell’anima”, chiamata Poesia.

Non si può essere poeti e infischiarsene del prossimo.

Migliaia di disperati scappano verso il mare per la Libertà e la trovano nei fondali del mare...

o prima ancora nell’arsura dei deserti.

Questo mi suggerisce la poesia della sensibile amica

Luisa Colnaghi.
..............
Arrivati alla spiaggia
lacerati nel corpo
con l'animo vuoto
sono sfuggiti alla tempesta
la lingua straniera
tradita nel ricordo
… fame, freddo
del tempo coloniale
scaldati al fuoco di Dio
dividiamo il nostro pane
Sanfrancesco ha donato
veste e mantello
ha parlato al lupo
.....
27 maggio 2011Luisa Colnaghi


L'ITALIA S'E' DESTA



L’ITALIA SE DESTA





DAL 13 Giugno scorso il “Tricolore” della nostra Bandiera è più pulito. Splende di più. Si è liberato dal grigiore in cui l’avevano infangato alcuni cittadini italiani. I veri italiani non sono un popolo di ladri o puttanieri. È naturale che in una nazione vi siano delle minoranze di farabutti e degli avanzi di galera che, spesso, sopprimono i bisogni dei cittadini esemplari.



ORA L’ITALIA S’È DESTA ...



lo dimostrano gli ultimi tre eventi elettorali democratici. Finalmente l’Italia ha riscattato il proprio onore con un Nuovissimo Risorgimento Italiano". La spazzatura è ancora al potere: diamoci da fare con una scopa nuova.



Vigiliamo e non fidiamoci di nessuno.



Calogero





AUTORI OSPITI

Pioltello, Via George Bizet, Musicista

I GRANDI UOMINI

......................

PEPPINO IMPASTATO

Giuseppe Impastato è uno dei grandi eroi sacrificatosi per la dignità della Sicilia e per riscattare la dignità di ogni uomo degno di tale nome. Ha lottato contro la mafia di cui “il padre ne era componente”. La verde città di Pioltello gli ha dedicato uno dei suoi grandi giardini pubblici per bambini, in via George Bizet proprio davanti ai plessi delle scuole elementari e medie. Nel cippo che lo ricorda si può leggere una delle sue poesie sottoscritta.

Lunga è la notte

e senza tempo.

Il cielo gonfio di pioggia

non consente agli occhi

di vedere le stelle.

Non sarà il gelido vento

a riportare la luce

né il canto del gallo,

né il pianto di un bimbo.

Troppo lunga è la notte

senza tempo

infinita.

..................................................................

Ai prepotenti d’Italia, “Poetica Onestà” ricorda che sono ad un passo dalla morte: fisica e morale.

Neanche i vermi potranno sopportare la loro anima puzzolente.

Calogero