23 dicembre 2013

 
B U O N   
N A T A L E 2013
GAUDIUM MAGNUM
Cicloni e tempeste
Cessarono…
E tacque il mare.
 
Posò la sabbia il vento…
 
Le dune ornarono il deserto.
Ombre d’oasi
Pozzi d’acque chete
Canti di pastori
Prepararono il tramonto.
 
Un letto d’arena colse il sole.
Infiniti colori
Accolsero la sera.
 
Tutti gli uccelli
Cantarono La Notte.
Colorarono il cielo gli angeli
E nel blu spuntarono
Comete e stelle.
Glaciale Notte
E vitale silenzio.
Un bagliore immenso:
 
NELLA NOTTE SI POSO’ LA LUCE.
 
Nacque Gesù
Di Dio rosea carne.
E fu
Ed è così
Nei secoli.
Amen.
24 dicembre
Calogero Di Giuseppe
Ricordarsi degli amici e dei conoscenti è sempre un segno
di attenzione per il prossimo…
e un ottimo auspicio per gli sconosciuti:
se il disturbo è minimo per chi riceve,
la gioia è grande per chi dona.
( Da pensieri.)
 B U O N   
A N N O  
2014
 


1 commento:

  1. Io non me la sento di pronunciare auguri!
    “AL NUOVO ANNO
    Sta zitto.
    Taci ogni assurdo proposito di cui l’uomo vuole adornarti,
    tappa la bocca trattenendo bugiardi proclami.
    Sta zitto ma, ascolta.
    E’ il pensiero dell’uomo
    a riempire il tuo tempo,
    è l’agire di un bimbo a donarti futuro,
    è l’uomo che in te conclude il suo tempo
    a lasciarti il suo insegnamento.
    Ascolta.
    Tu irrompi tuo malgrado,
    indifferente rovini nei corpi di uomini e donne,
    superbo cancelli il ricordo dei tuoi precedenti
    annebbiando le menti.
    Tiranno .
    Sarai festeggiato al tuo insediamento
    in te riposto ogni proponimento,
    sprezzato al fine sarai
    se le promesse non manterrai.
    Sta zitto.”
    Tz,27 dicembre 2013

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VERSO LAMPEDUSA

V E R S O L A M P E D U S A

Calogero Di Giuseppe

Donare se stessi ... è questo che dovrebbero fare tutti i Poeti.

Soprattutto amare tutto e tutti. Non bisogna essere per forza santi... ma essere coerenti con la sensibilità della “espressione dell’anima”, chiamata Poesia.

Non si può essere poeti e infischiarsene del prossimo.

Migliaia di disperati scappano verso il mare per la Libertà e la trovano nei fondali del mare...

o prima ancora nell’arsura dei deserti.

Questo mi suggerisce la poesia della sensibile amica

Luisa Colnaghi.
..............
Arrivati alla spiaggia
lacerati nel corpo
con l'animo vuoto
sono sfuggiti alla tempesta
la lingua straniera
tradita nel ricordo
… fame, freddo
del tempo coloniale
scaldati al fuoco di Dio
dividiamo il nostro pane
Sanfrancesco ha donato
veste e mantello
ha parlato al lupo
.....
27 maggio 2011Luisa Colnaghi


L'ITALIA S'E' DESTA



L’ITALIA SE DESTA





DAL 13 Giugno scorso il “Tricolore” della nostra Bandiera è più pulito. Splende di più. Si è liberato dal grigiore in cui l’avevano infangato alcuni cittadini italiani. I veri italiani non sono un popolo di ladri o puttanieri. È naturale che in una nazione vi siano delle minoranze di farabutti e degli avanzi di galera che, spesso, sopprimono i bisogni dei cittadini esemplari.



ORA L’ITALIA S’È DESTA ...



lo dimostrano gli ultimi tre eventi elettorali democratici. Finalmente l’Italia ha riscattato il proprio onore con un Nuovissimo Risorgimento Italiano". La spazzatura è ancora al potere: diamoci da fare con una scopa nuova.



Vigiliamo e non fidiamoci di nessuno.



Calogero





AUTORI OSPITI

Pioltello, Via George Bizet, Musicista

I GRANDI UOMINI

......................

PEPPINO IMPASTATO

Giuseppe Impastato è uno dei grandi eroi sacrificatosi per la dignità della Sicilia e per riscattare la dignità di ogni uomo degno di tale nome. Ha lottato contro la mafia di cui “il padre ne era componente”. La verde città di Pioltello gli ha dedicato uno dei suoi grandi giardini pubblici per bambini, in via George Bizet proprio davanti ai plessi delle scuole elementari e medie. Nel cippo che lo ricorda si può leggere una delle sue poesie sottoscritta.

Lunga è la notte

e senza tempo.

Il cielo gonfio di pioggia

non consente agli occhi

di vedere le stelle.

Non sarà il gelido vento

a riportare la luce

né il canto del gallo,

né il pianto di un bimbo.

Troppo lunga è la notte

senza tempo

infinita.

..................................................................

Ai prepotenti d’Italia, “Poetica Onestà” ricorda che sono ad un passo dalla morte: fisica e morale.

Neanche i vermi potranno sopportare la loro anima puzzolente.

Calogero