29 settembre 2011

I  L    P  A  N  E
E
LA CRISI

Una delle più importanti richieste che l’essere umano (credente) fa a Dio è la richiesta del necessario nutrimento: “... dacci oggi il nostro pane quotidiano... ” Oggi molti popoli non pregano più per il pane ma per avere smisurate ricchezze di qualsiasi tipo. Ville barche di lusso ecc. Di pregare non ci pensano neanche. Al contrario ci sono popoli che non solo gli manca il cibo quotidiano ma non hanno nemmeno l’acqua per bere.
IL CONSUMISMO
fa scempio della sovrabbondanza e uso sfrenato delle cose inutili. Non necessarie alla sopravvivenza. Da un paio di decenni l’Italia è stata governata da “deficienti” che hanno fatto largo ai ladri... tanto da mettere in serio pericolo di miseria i più onesti e gli indifesi. Un buon cronista con un minimo di onestà intellettuale può dimostrarlo benissimo. Quindi riflettiamo sul significato del Pane e del perché ci sta per mancare...
Ai lettori del nostro notiziario LA DISCUSSIONE
chiediamo di accettare il consiglio di un “anonimo Poeta”.
                                                                                                                                       
Calogero Di Giuseppe

IL PANE (1

AMATE IL PANE
CUORE DELLA CASA
PROFUMO DELLA MENSA
GIOIA DEI FOCOLARI.

ONORATE IL PANE
GLORIA DEI CAMPI
FRAGRANZA DELLA TERRA
FESTA DELLA VITA

RISPETTATE IL PANE
SUDORE DELLA FRONTE
ORGOGLIO DEL LAVORO
POEMA DI SACRIFICIO

NON SCIUPATE IL PANE
RICCHEZZA DELLA PATRIA
IL PIU’ SANTO PREMIO
ALLA FATICA UMANA.
1)Testo scritto nelle buste per il Pane di un panificio di Mussomeli. (CL).

27 settembre 2011

HOMO STUPIDUS
La cieca frenesia dell’uomo moderno cancella ogni sentimento umano. “Dimentica" di far passare i pedoni sulle strisce pedonali, si scorda d’amare i propri simili. Non si ferma un attimo per comunicare con i propri simili... e corre, corre corre verso il baratro accumulando ricchezze e stupidità a scapito dei suoi simili più deboli perché non vogliono seguire la via dello spasmodico arricchimento facile. Meditate ladri d’Italia... meditate... perché
LA MORTE FARÀ GIUSTIZIA
comunque a chiunque.

... *...
Perché non ti ritiri dalla vita come un commensale ormai sazio.
Né serenamente ti prendi,
O sciocco,
Un tranquillo riposo?
LUCREZIO, poeta latino. Dizionario fraseologico, Rizzoli
...*...
............................................................................................................................................................................



FRATELLO

Ora che più non sei...
Tu, materia vivente...
Sappi... fratello mio,
Che t’ho voluto bene.

Mi sono chiesto spesso
Se m’hai amato... un po’.

Ora che più non hai
Perennemente fretta
È senza moto il tutto,
E stai nella misteriosa luce,
Dimmi perché non m’hai voluto bene!

Frutti diversi da un solo corpo
Fummo. Madre fulgidamente bella.

Quando ti raggiungerò, vedrò, saprò
Se il sentimento vero apparirà,
Negli occhi tuoi ridenti,
Semplicemente amore...
O distaccato ghiaccio
Polo glaciale... eterno.
                                                                                      
                                                                                    Calogero Di Giuseppe

Mussomeli 2 Settembre 2011

24 settembre 2011

(Dopo le vacanze)

LA DISCUSSIONENE
Poetica onestà

G I U D I C I   D I   F R O N T I E R A
Cari amici...
Dopo una lunga “vacanza estiva”, di circa tre mesi, torno dal mio paese natio, Mussomeli, a Pioltello dove vivo. Come si fa da amici non vedo l’ora di raccontarvi le cose più significative avvenute, sia letterarie che socio-politiche. Mussomeli ha delle tradizioni artistiche e letterarie antiche ed inconfondibili. Chiese (14) dalle facciate di pietra superbamente scolpite. Nel loro interno vi sono capolavori di pittori con stucchi bellissimi con appropriati colori, statue in legno, di cartapesta e di altri materiali da artisti famosissimi di qualsiasi epoca. Il Castello dei Manfredi, del trecento, poi dei Lanza che abbiamo ammirato in vari films. Orgoglio e vanto della cittadinanza, perché bello e spicca da sopra una roccia che domina mezza Sicilia. Mussomeli è anche famosa perché vi è nato Paolo Emiliani Giudici... deputato e ministro del primo parlamento dell’Italia unita. Il Giudici ha scritto la STORIA DELLA LETTERATURA ITALIA ancora prima di Francesco De Santis. E la Storia Dell’Arte Italiana e tante altre cose di alto valore letterario. Tra gli incontri letterari che vi racconterò più avanti... spicca la presentazione del libro- intervista “GIUDICI DI FRONTIERA” del mussomelese Roberto Mistretta, presentato il 10 Settembre 2011 nel chiosco domenicano, presso il santuario della Madonna dei Miracoli, con varie autorità nazionali, tra i quali Giudici di frontiera che spesso vediamo in TV o sui giornali. Giudici che tutti i giorni rischiano la vita anche se super scortati. Il libro-intervista ha dato ai Giudici l’ennesima occasione per esprimere, da angolazioni diverse, l’importanza di far funzionare la Giustizia che nonostante la precarietà del sistema giudiziario italiano che, in condizioni disastrose, riesce sistematicamente a frantumare le varie cosche mafiose. Nello stato attuale si ha l’impressione che la politica faccia di proposito a non fare funzionare la Giustizia.
Il libro di Mistretta è da leggere e meditare.
Giudici relatori: S. Ecc. Alfonso Giordano: Presidente onorario di Cassazione, già presidente del famoso maxiprocesso che ha decimato le varie mafie, Giovanbattista Tona, della Corte d’Appello di Caltanissetta; Ottavio Sferlazza Procura di Reggio Calabria. Oltre all’autore è intervenuto lo scrittore Enzo Russo.
Tra gli interventi vi è stato anche il mio che per incisiva brevità ho letto la prima e la quarta copertina del mio provocante libro. Ecco il testo: LA SPAZZATURA UMANA (Il Parlamento italiano) Meglio l’Onotata Società. E Chi l’ha visto? CERCASI POLITICO CAPACE E ONESTO. Stiamo cercando persona onesta, capace di far politica, con ambizioni di Statista libero da ogni male o conformismo politico. Non deve essere né di destra né di sinistra né di centro ma semplicemente capace, volenteroso e imparziale. Siamo coscienti che in Italia sono dei “mammut” estinti, ma continuiamo a sperare. Chiunque ne avvisti qualcuno è pregato di telefonare o scrivere a: Spett. direzione Il Mal Governo ISTITUTO DI IGIENE MENTALE Viale dei Disperati, n. 47. CAP 2004850 Mortiparlanti, Roma Italia presso il Senato e Camera degli incompiuti. 
                             Calogero Di Giuseppe. 
Pioltello  23 Settembre 2011.

22 giugno 2011

L A M U S I C A

La musica è l’arte dei suoni. Il suono è l’elemento indispensabile della Musica.
Esso si produce mettendo in vibrazioni dei corpi che possono essere di vario tipo: metallici.
legnosi, elastici e di qualsiasi altro tipo conosciuto. Anche la plastica e l’erba producono dei suoni.
Altrettanto le viscere degli animali.
Il vento si diverte a far vibrare i fili della luce e le pietre aguzze.
Come gli uccelli la loro ugola.
La genialità dell’uomo ha creato degli strumenti sofisticatissimi,
che ben rispondono alle esigenze musicali dei vari artisti.
Il pentagramma e le note con le pause fanno parte dei mezzi espressivi dei vari geni musicali.
Anche i computer ultimamente hanno dato il proprio sofisticatissimo contributo.
Questa introduzione è preludio dell’invito ai musicisti,
e agli appassionati di Musica di qualsiasi tipo, di collaborare all’iniziativa del nostro notiziario
LA “DISCUSSIONE”
per promuovere tutte le arti che noi, della redazione, riteniamo sorelle della Poesia.
Per questo vi invitiamo a leggere bene i blog:

21 giugno 2011

Il mio ultimo libro è un
OMAGGIO A GIACOMO LEOPARDI
(1960- 2011)
P o e M ì e

Premessa.
Omaggio a Giacomo Leopardi è un itinerario poetico diviso in due parti. A Giacomo, è dedicata la prima parte , che vuol sintetizzare l’amore e la stima per Lui che hanno moltissimi estimatori del mondo. La seconda parte, Sintetica Silloge, è il percorso espressivo e spirituale di un arco di tempo che ha inizio nella mia adolescenza e finisce con la data dell’ultimo testo della raccolta. Il primo testo “Il Sasso” è il frutto tipico di chi si accosta alla Poesia con animo sincero ed impreparato, culturalmente, per “capire i grandi” della letteratura poetica. Gli altri testi che si susseguono, in ordine cronologico, faciliteranno il lettore attento a capire lo stato d’animo, (di volta in volta, testo per testo ) con il quale sono stati scritti. È importante che il lettore intuisca il sentimento che essi esprimono e non la forma, l’appartenenza ad una scuola, o ad un gruppo di poeti, tanto per essergli vicini, per opportunità, a chi gode di temporanea notorietà o fama.
La Poesia, quando è tale, non sempre si lascia imprigionare in recinti di forma, di tecnica o di stile o altro. Quanto sopra non vuol dire disprezzo per la metrica o per tutto quello che necessita per dare dignità letteraria ad un testo, che per comodità chiamiamo poetico. Se un testo ha la dignità di Poesia lo decide la sensibilità del lettore…e nessun altro. La Poesia per sua natura è indefinibile, quindi personale: propria…intima…spesso il lettore va oltre a ciò che ha scritto l’autore. Ecco perché L’itinerario poetico è l’arco di una vita, è l’essenza di un autore che ha dato la precedenza alla poeMia del proprio Io piuttosto che alla retorica dei critici…anche quando ne hanno apprezzato l’operato con riconoscimenti ufficiali. 
I testi sono tratti da 3 libri: L’ESPRESSIONE DELL’ANIMA, FRA LAMIERE AGUZZE e FRUTTI PER VOI PICCOLI.  Che comunemente si definiscono editi. Altri sono stati pubblicati da riviste varie con una tiratura da un minimo di cinquemila ad oltre le quindicimila copie. Quest’ultime a buon diritto si possono definire edite come quelle inserite nelle antologie note e meno note e nei VARI SITI INTERNET.
Quanto sopra vuole essere soltanto una nota per facilitare il lettore e avvicinare “gli incerti” al mondo della poesia.
L’autore
                          Pioltello Ottobre 2010
L’INFINITO
                Di Giacomo Leopardi
                                

Traduzione, incompiuta ,in dialetto siciliano.
              ( Da Poesie in dialetto)
Sempri caru mi fu ‘stu colli sulu
e stu limmitu, ca di tanta parti
di l’urtimu orizzonti a vista leva.
Ma assittannumi e guardannnu… infiniti
spazzi ddabbanna didda, e spirituali
silenzii, e funnutissima cuieti
nu pinsiari mi fingiu; unni pi picca
lu cori nun si scanta. E cuamu u viantu
siantu sciusciari tra  ‘sti chianti, ìia chiddu
infinitu silenziu a chista vuci
vaiu aguagliannu: e ricuardu l’eternu,
e li muarti stasciuni, e la prisenti
e viva e lu suanu d’idda, accussì
tra chista immensità lu ma pinsiari
s’annega…e l’affunnari ducilmenti
mi piaci ni stu rannissimu mari.
                                          Gennaio 1999
Questo testo è catalogato presso IL CENTRO STUDI LEOPARDIANI di Recanati.


7 giugno 2011

L a“d i s c u s s i o n e”
Poetica onestà
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N. ZERO      C o n d i v i d e r e   -   d i v i d e r e   con. . .     Maggio 2011
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LA POESIA. E’ COME L’ARIA, SI TROVA OVUNQUE...“PER CHI SA VEDERE”
Ognuno di noi ha bisogno di comunicare… la solitudine è uno dei mali peggiori dell’esistenza umana. Credere nell’uomo significa credere in se stessi , con tutti i rischi della convivenza. Non sappiamo perché siamo e ci siamo in questo mistero della vita. Due sono le certezze:
l’essere e il morire. 
                                                                                              .............................

VERSO LAMPEDUSA

V E R S O L A M P E D U S A

Calogero Di Giuseppe

Donare se stessi ... è questo che dovrebbero fare tutti i Poeti.

Soprattutto amare tutto e tutti. Non bisogna essere per forza santi... ma essere coerenti con la sensibilità della “espressione dell’anima”, chiamata Poesia.

Non si può essere poeti e infischiarsene del prossimo.

Migliaia di disperati scappano verso il mare per la Libertà e la trovano nei fondali del mare...

o prima ancora nell’arsura dei deserti.

Questo mi suggerisce la poesia della sensibile amica

Luisa Colnaghi.
..............
Arrivati alla spiaggia
lacerati nel corpo
con l'animo vuoto
sono sfuggiti alla tempesta
la lingua straniera
tradita nel ricordo
… fame, freddo
del tempo coloniale
scaldati al fuoco di Dio
dividiamo il nostro pane
Sanfrancesco ha donato
veste e mantello
ha parlato al lupo
.....
27 maggio 2011Luisa Colnaghi


L'ITALIA S'E' DESTA



L’ITALIA SE DESTA





DAL 13 Giugno scorso il “Tricolore” della nostra Bandiera è più pulito. Splende di più. Si è liberato dal grigiore in cui l’avevano infangato alcuni cittadini italiani. I veri italiani non sono un popolo di ladri o puttanieri. È naturale che in una nazione vi siano delle minoranze di farabutti e degli avanzi di galera che, spesso, sopprimono i bisogni dei cittadini esemplari.



ORA L’ITALIA S’È DESTA ...



lo dimostrano gli ultimi tre eventi elettorali democratici. Finalmente l’Italia ha riscattato il proprio onore con un Nuovissimo Risorgimento Italiano". La spazzatura è ancora al potere: diamoci da fare con una scopa nuova.



Vigiliamo e non fidiamoci di nessuno.



Calogero





AUTORI OSPITI

Pioltello, Via George Bizet, Musicista

I GRANDI UOMINI

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PEPPINO IMPASTATO

Giuseppe Impastato è uno dei grandi eroi sacrificatosi per la dignità della Sicilia e per riscattare la dignità di ogni uomo degno di tale nome. Ha lottato contro la mafia di cui “il padre ne era componente”. La verde città di Pioltello gli ha dedicato uno dei suoi grandi giardini pubblici per bambini, in via George Bizet proprio davanti ai plessi delle scuole elementari e medie. Nel cippo che lo ricorda si può leggere una delle sue poesie sottoscritta.

Lunga è la notte

e senza tempo.

Il cielo gonfio di pioggia

non consente agli occhi

di vedere le stelle.

Non sarà il gelido vento

a riportare la luce

né il canto del gallo,

né il pianto di un bimbo.

Troppo lunga è la notte

senza tempo

infinita.

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Ai prepotenti d’Italia, “Poetica Onestà” ricorda che sono ad un passo dalla morte: fisica e morale.

Neanche i vermi potranno sopportare la loro anima puzzolente.

Calogero