21 marzo 2013

I POETI DELL'ARIETE


L'ariete russa
LETTERE ALLE ANIME ELETTE
Cari amici... nel pomeriggio di ieri... (20 Marzo 2013) ancora una volta si è confermato un evento per me importantissimo: il dialogo tra anime semplici che desiderano esternare i propri sentimenti in
 libertà, con semplicità e voglia di "cancellare" per qualche oretta le intemperie della vita, naturali o create dagli esseri umani "quasi simili a noi". Noi siamo "di versi poetici". Ironizzando su noi stessi
ci divertiamo. Gli incontri sono confronto  e affronto all'utopia... al sogno d'amore e d'amori che la vita ci offre.  Come scrive Luigi Giurdanella" abbiamo creduto da sempre nell'importanza dell'Oralità della Poesia". Dar voce a qualsiasi essere umano che esprime un proprio sentimento ci fa onore.  Non vogliamo privilegi: noi ci sentiamo tutti uguali e bandiamo ogni pomposità ufficiosa. Condivido quanto hanno detto i responsabili del gruppo: Gabriele Cavagna, Luigi Giurdanella e Maria Elena Mejani che il "vivaio" dell'Ariete si è culturalmente evoluto. Personalmente sono convinto che è uno dei migliori operatori culturali che esistono a Milano. E' umiliante e penoso che un poeta debba aspettare circa 2 anni per leggere in mezz'ora i propri testi, come in alcuni club letterari......................

AGLI AMICI LETTORI
Da novissimi pensieri:
 N.10
Nessun di noi è grande...
come nessuno è piccolo...
solo l'orgoglio ti rende
nulla... niente!
20 Marzo 2013
.........................
N. 11  
LA MODESTIA
Quando io morirò
non fate un gran funerale,
spegnete soltanto
il sole, la luna e le stelle.
Milano 20 Marzo 2013
Calogero Di Giuseppe


 

3 commenti:

  1. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  2. Bello il tuo pensiero n° 10. Triste e pieno di vita. Per gli amici dell'Ariete
    si vorrebbe soltanto una sede appropriata, definitiva, che diventi un punto di riferimento per tutti coloro che amano la poesia e la cultura in generale. Chissà se un giorno...
    Dario

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  3. Grazie Calogero, attento e partecipe come sempre! Luigi

    RispondiElimina

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VERSO LAMPEDUSA

V E R S O L A M P E D U S A

Calogero Di Giuseppe

Donare se stessi ... è questo che dovrebbero fare tutti i Poeti.

Soprattutto amare tutto e tutti. Non bisogna essere per forza santi... ma essere coerenti con la sensibilità della “espressione dell’anima”, chiamata Poesia.

Non si può essere poeti e infischiarsene del prossimo.

Migliaia di disperati scappano verso il mare per la Libertà e la trovano nei fondali del mare...

o prima ancora nell’arsura dei deserti.

Questo mi suggerisce la poesia della sensibile amica

Luisa Colnaghi.
..............
Arrivati alla spiaggia
lacerati nel corpo
con l'animo vuoto
sono sfuggiti alla tempesta
la lingua straniera
tradita nel ricordo
… fame, freddo
del tempo coloniale
scaldati al fuoco di Dio
dividiamo il nostro pane
Sanfrancesco ha donato
veste e mantello
ha parlato al lupo
.....
27 maggio 2011Luisa Colnaghi


L'ITALIA S'E' DESTA



L’ITALIA SE DESTA





DAL 13 Giugno scorso il “Tricolore” della nostra Bandiera è più pulito. Splende di più. Si è liberato dal grigiore in cui l’avevano infangato alcuni cittadini italiani. I veri italiani non sono un popolo di ladri o puttanieri. È naturale che in una nazione vi siano delle minoranze di farabutti e degli avanzi di galera che, spesso, sopprimono i bisogni dei cittadini esemplari.



ORA L’ITALIA S’È DESTA ...



lo dimostrano gli ultimi tre eventi elettorali democratici. Finalmente l’Italia ha riscattato il proprio onore con un Nuovissimo Risorgimento Italiano". La spazzatura è ancora al potere: diamoci da fare con una scopa nuova.



Vigiliamo e non fidiamoci di nessuno.



Calogero





AUTORI OSPITI

Pioltello, Via George Bizet, Musicista

I GRANDI UOMINI

......................

PEPPINO IMPASTATO

Giuseppe Impastato è uno dei grandi eroi sacrificatosi per la dignità della Sicilia e per riscattare la dignità di ogni uomo degno di tale nome. Ha lottato contro la mafia di cui “il padre ne era componente”. La verde città di Pioltello gli ha dedicato uno dei suoi grandi giardini pubblici per bambini, in via George Bizet proprio davanti ai plessi delle scuole elementari e medie. Nel cippo che lo ricorda si può leggere una delle sue poesie sottoscritta.

Lunga è la notte

e senza tempo.

Il cielo gonfio di pioggia

non consente agli occhi

di vedere le stelle.

Non sarà il gelido vento

a riportare la luce

né il canto del gallo,

né il pianto di un bimbo.

Troppo lunga è la notte

senza tempo

infinita.

..................................................................

Ai prepotenti d’Italia, “Poetica Onestà” ricorda che sono ad un passo dalla morte: fisica e morale.

Neanche i vermi potranno sopportare la loro anima puzzolente.

Calogero