26 febbraio 2013

E' MORTO SEVERINO GARGANO

 POETA
Sobrio, mite, bravo e buono
SEVERINO GARGANO
La messa funebre sarà celebrata il 27 febbraio alle ore 11,00 nella chiesa di via Mach Mahone a Milano
Spesso quando si parla con un “poeta” ci si comporta come se si parlasse con un uomo da commiserare… di un perditempo… quando non di peggio!… Raramente si ha la stima che merita colui che “canta” per amore del prossimo…  Calogero.
…..*…..
Severino, nativo di Genzano di Lucania, Potenza, ha vissuto a Milano dal 1953 e, oltre al lavoro, ha dedicato il tempo libero all’attività letteraria, come autore di poesie e di narrativa, ottenendo significativi riconoscimenti ai numerosi concorsi a cui ha partecipato. Ha fatto parte, da diversi anni, del Consiglio di Amministrazione di alcuni importanti Circoli culturali , tra i quali il Carlo Perini di Milano, che gli pubblicò nel 1981 il primo lavoro di narrativa “ Dal Bradano al Ticino”. Nel 1985 ha pubblicato il romanzo “Una finestra sulla vita”. E’ del 1988 la sua prima pubblicazione di poesie “ L’agonia dei poveri”, un specie di diario in versi di prevalente carattere sociale. Nel 1991 dà alla stampa la silloge di poesie “ Testimonianze nel tempo”, una naturale continuità di una ricerca poetica protesa a testimoniare la turbolenta epoca contemporanea. Segue, nel 1995, il romanzo “ Ritratto di umane vicende “, come continuazione del precedente “ Una finestra sulla vita “, caleidoscopio di vita quotidiana. Un successivo romanzo vede la luce nel 2000 : “ Lampi d’amore e di umanità” , in cui Gargano evidenzia le trasformazioni repentine e la crisi dei valori familiari. Nel 2003, torna alla poesia e pubblica “ Sentieri di vita”, cui fa seguito, nel 2005. Ne parleremo ampiamente su “LA DISCUSSIONE” (Poetica Onestà)  Autori ospiti  www.tuttokalosghero.blogspot.com     Calogero Di Giuseppe.

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VERSO LAMPEDUSA

V E R S O L A M P E D U S A

Calogero Di Giuseppe

Donare se stessi ... è questo che dovrebbero fare tutti i Poeti.

Soprattutto amare tutto e tutti. Non bisogna essere per forza santi... ma essere coerenti con la sensibilità della “espressione dell’anima”, chiamata Poesia.

Non si può essere poeti e infischiarsene del prossimo.

Migliaia di disperati scappano verso il mare per la Libertà e la trovano nei fondali del mare...

o prima ancora nell’arsura dei deserti.

Questo mi suggerisce la poesia della sensibile amica

Luisa Colnaghi.
..............
Arrivati alla spiaggia
lacerati nel corpo
con l'animo vuoto
sono sfuggiti alla tempesta
la lingua straniera
tradita nel ricordo
… fame, freddo
del tempo coloniale
scaldati al fuoco di Dio
dividiamo il nostro pane
Sanfrancesco ha donato
veste e mantello
ha parlato al lupo
.....
27 maggio 2011Luisa Colnaghi


L'ITALIA S'E' DESTA



L’ITALIA SE DESTA





DAL 13 Giugno scorso il “Tricolore” della nostra Bandiera è più pulito. Splende di più. Si è liberato dal grigiore in cui l’avevano infangato alcuni cittadini italiani. I veri italiani non sono un popolo di ladri o puttanieri. È naturale che in una nazione vi siano delle minoranze di farabutti e degli avanzi di galera che, spesso, sopprimono i bisogni dei cittadini esemplari.



ORA L’ITALIA S’È DESTA ...



lo dimostrano gli ultimi tre eventi elettorali democratici. Finalmente l’Italia ha riscattato il proprio onore con un Nuovissimo Risorgimento Italiano". La spazzatura è ancora al potere: diamoci da fare con una scopa nuova.



Vigiliamo e non fidiamoci di nessuno.



Calogero





AUTORI OSPITI

Pioltello, Via George Bizet, Musicista

I GRANDI UOMINI

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PEPPINO IMPASTATO

Giuseppe Impastato è uno dei grandi eroi sacrificatosi per la dignità della Sicilia e per riscattare la dignità di ogni uomo degno di tale nome. Ha lottato contro la mafia di cui “il padre ne era componente”. La verde città di Pioltello gli ha dedicato uno dei suoi grandi giardini pubblici per bambini, in via George Bizet proprio davanti ai plessi delle scuole elementari e medie. Nel cippo che lo ricorda si può leggere una delle sue poesie sottoscritta.

Lunga è la notte

e senza tempo.

Il cielo gonfio di pioggia

non consente agli occhi

di vedere le stelle.

Non sarà il gelido vento

a riportare la luce

né il canto del gallo,

né il pianto di un bimbo.

Troppo lunga è la notte

senza tempo

infinita.

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Ai prepotenti d’Italia, “Poetica Onestà” ricorda che sono ad un passo dalla morte: fisica e morale.

Neanche i vermi potranno sopportare la loro anima puzzolente.

Calogero