1 ottobre 2011

GIUDICI DI FRONTIERA
Cari lettori amici... Vi faccio leggere un commento (via e mail) del poeta Fortunato Surianielo a quanto pubblicato da me a proposito sui GIUDICI DI FRONTIERA:

“Caro Di Giuseppe,
                           non avevo ancora avuto il tempo sufficiente per risponderti e per leggere il tuo scritto. L'ho fatto poco fa. A esserti sincero (è mia abitudine) in qualità di amico, dovrei spendere un bel po' di tempo (che mi manca) per argomentare tutta la tua lettera. Cercherò di stringere il più possibile, sperando di essere in grado di farmi capire. Del contenuto, in primo luogo apprezzo quanto dici della Sicilia. L'ho conosciuta circa dieci anni fa. Sono convinto che nonostante il male (che d'altronde alligna un po' dovunque ma in Sicilia e in Calabria un  pochino di più con la maledetta complessa malavita) la Sicilia è la grande culla della civiltà italiana. Tuttavia i Geni li abbiamo avuti un po' dovunque in Italia e paradossalmente un po' di meno nel Settentrione. In quanto alla politica vuol dire che se ancora ci si trova in tali livelli, sarà senz'altro dovuto
al terreno fertile che un po' tutti noi prepariamo affinché i vari politici la fanno spavaldamente da padroni. E tuttavia, pare che i nuovi arrivati si attacchino volentieri a carro.
Circa ai Giudici ho tanto rispetto sebbene qualcuno dovrebbe cambiare mestiere. Ma anche qualche spavaldo avvocato. Tuttavia io sono abbastanza fiducioso per le nuove generazioni. I tempi dovrebbero essere ormai maturi. Se così non sarà, vorrà dire che a molti sta bene questo stato di cose nonostante tutto. Ti dirò anche che nel tuo scritto trovo un bel po' di sarcasmo e di ironia che potrebbe anche servire per qualcuno, però suppongo che noi due (tu ed io per intenderci) non saremo affatto capaci di cambiare il mondo. Se saremmo stati più vicini avremmo fatto senz'altro delle belle chiacchierate insieme o partecipato a qualche incontro pubblico (come faccio io d'altronde). Per ora meglio è ogni tanto scrivere qualche poesia e/o qualche libro, con la speranza che
qualcuno ce li legga.
                                                                                             Fortunato Surianiello
                                      27 Settembre 2011

Nota Bene
Cari amici se vi è difficile commentare sul blog scrivetemi via e mail ... è più facile. calogero.digiuseppe@fastwebnet.it Grazie . Ciao Calogero

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VERSO LAMPEDUSA

V E R S O L A M P E D U S A

Calogero Di Giuseppe

Donare se stessi ... è questo che dovrebbero fare tutti i Poeti.

Soprattutto amare tutto e tutti. Non bisogna essere per forza santi... ma essere coerenti con la sensibilità della “espressione dell’anima”, chiamata Poesia.

Non si può essere poeti e infischiarsene del prossimo.

Migliaia di disperati scappano verso il mare per la Libertà e la trovano nei fondali del mare...

o prima ancora nell’arsura dei deserti.

Questo mi suggerisce la poesia della sensibile amica

Luisa Colnaghi.
..............
Arrivati alla spiaggia
lacerati nel corpo
con l'animo vuoto
sono sfuggiti alla tempesta
la lingua straniera
tradita nel ricordo
… fame, freddo
del tempo coloniale
scaldati al fuoco di Dio
dividiamo il nostro pane
Sanfrancesco ha donato
veste e mantello
ha parlato al lupo
.....
27 maggio 2011Luisa Colnaghi


L'ITALIA S'E' DESTA



L’ITALIA SE DESTA





DAL 13 Giugno scorso il “Tricolore” della nostra Bandiera è più pulito. Splende di più. Si è liberato dal grigiore in cui l’avevano infangato alcuni cittadini italiani. I veri italiani non sono un popolo di ladri o puttanieri. È naturale che in una nazione vi siano delle minoranze di farabutti e degli avanzi di galera che, spesso, sopprimono i bisogni dei cittadini esemplari.



ORA L’ITALIA S’È DESTA ...



lo dimostrano gli ultimi tre eventi elettorali democratici. Finalmente l’Italia ha riscattato il proprio onore con un Nuovissimo Risorgimento Italiano". La spazzatura è ancora al potere: diamoci da fare con una scopa nuova.



Vigiliamo e non fidiamoci di nessuno.



Calogero





AUTORI OSPITI

Pioltello, Via George Bizet, Musicista

I GRANDI UOMINI

......................

PEPPINO IMPASTATO

Giuseppe Impastato è uno dei grandi eroi sacrificatosi per la dignità della Sicilia e per riscattare la dignità di ogni uomo degno di tale nome. Ha lottato contro la mafia di cui “il padre ne era componente”. La verde città di Pioltello gli ha dedicato uno dei suoi grandi giardini pubblici per bambini, in via George Bizet proprio davanti ai plessi delle scuole elementari e medie. Nel cippo che lo ricorda si può leggere una delle sue poesie sottoscritta.

Lunga è la notte

e senza tempo.

Il cielo gonfio di pioggia

non consente agli occhi

di vedere le stelle.

Non sarà il gelido vento

a riportare la luce

né il canto del gallo,

né il pianto di un bimbo.

Troppo lunga è la notte

senza tempo

infinita.

..................................................................

Ai prepotenti d’Italia, “Poetica Onestà” ricorda che sono ad un passo dalla morte: fisica e morale.

Neanche i vermi potranno sopportare la loro anima puzzolente.

Calogero