18 gennaio 2018

GRAZIE NONNI

C'erano una volta
Ci sono e ci saranno
.

A VOI NONNI GRAZIE DI CUORE
Questo è il titolo del mensile VOCE SERAFICA DELLA SARDEGNA n. 11 Gennaio 2018. 
La voce opportuna dei Frati  giunge come la manna dal cielo per svegliare la dolente gioventù
smarrita in questo periodo politico confuso perché indifferente a tutto: si arrangi chi può.
.
Negli anni '60 Domenico Modugno cantava  "il nonnetto dove lo metto" perché incombrava, ora i nonni sono insostituibili perché queste generazioni non sanno lottare per avere i loro diritti e senza i nonni non sanno neanche vivere dignitosamente. I NONNI NON DICONO MAI DI NO. Pur sapendo che non avranno nulla dai nipoti. Ci sono tantissime poesie che omaggiano i nonni, scritte da famosissimi poeti, come Giovanni Pascoli...e tanti altri, ma dal '900 in poi le cose sono cambiate e i nonni non sono più sostenuti e rispettati: anzi sono il sostegno morale ed economico per i figli e i nipoti. Le generazioni del 1960 in poi non hanno saputo crearsi un futuro né per loro né per i figli né per i nipoti. 
.....*.....
Nonno, l’argento della tua canizie
rifulge nella luce dei sentieri:
passi tra i fichi, tra i susini e i peri
con nelle mani un cesto di primizie:

«Le piogge di settembre già propizie
gonfiano sul ramo fichi bianchi e neri,
susine claudia… A chi lavori e speri
Gesù concede tutte le delizie!»

Dopo vent’anni, oggi, nel salotto
rivivo col profumo di mentastro
e di cotogna tutto ciò che fu.

Mi specchio ancora nello specchio rotto,
rivedo i finti frutti d’alabastro…
Ma tu sei morto e non c’è più Gesù.

                                  Guido Gozzano

..........*...........

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VERSO LAMPEDUSA

V E R S O L A M P E D U S A

Calogero Di Giuseppe

Donare se stessi ... è questo che dovrebbero fare tutti i Poeti.

Soprattutto amare tutto e tutti. Non bisogna essere per forza santi... ma essere coerenti con la sensibilità della “espressione dell’anima”, chiamata Poesia.

Non si può essere poeti e infischiarsene del prossimo.

Migliaia di disperati scappano verso il mare per la Libertà e la trovano nei fondali del mare...

o prima ancora nell’arsura dei deserti.

Questo mi suggerisce la poesia della sensibile amica

Luisa Colnaghi.
..............
Arrivati alla spiaggia
lacerati nel corpo
con l'animo vuoto
sono sfuggiti alla tempesta
la lingua straniera
tradita nel ricordo
… fame, freddo
del tempo coloniale
scaldati al fuoco di Dio
dividiamo il nostro pane
Sanfrancesco ha donato
veste e mantello
ha parlato al lupo
.....
27 maggio 2011Luisa Colnaghi


L'ITALIA S'E' DESTA



L’ITALIA SE DESTA





DAL 13 Giugno scorso il “Tricolore” della nostra Bandiera è più pulito. Splende di più. Si è liberato dal grigiore in cui l’avevano infangato alcuni cittadini italiani. I veri italiani non sono un popolo di ladri o puttanieri. È naturale che in una nazione vi siano delle minoranze di farabutti e degli avanzi di galera che, spesso, sopprimono i bisogni dei cittadini esemplari.



ORA L’ITALIA S’È DESTA ...



lo dimostrano gli ultimi tre eventi elettorali democratici. Finalmente l’Italia ha riscattato il proprio onore con un Nuovissimo Risorgimento Italiano". La spazzatura è ancora al potere: diamoci da fare con una scopa nuova.



Vigiliamo e non fidiamoci di nessuno.



Calogero





AUTORI OSPITI

Pioltello, Via George Bizet, Musicista

I GRANDI UOMINI

......................

PEPPINO IMPASTATO

Giuseppe Impastato è uno dei grandi eroi sacrificatosi per la dignità della Sicilia e per riscattare la dignità di ogni uomo degno di tale nome. Ha lottato contro la mafia di cui “il padre ne era componente”. La verde città di Pioltello gli ha dedicato uno dei suoi grandi giardini pubblici per bambini, in via George Bizet proprio davanti ai plessi delle scuole elementari e medie. Nel cippo che lo ricorda si può leggere una delle sue poesie sottoscritta.

Lunga è la notte

e senza tempo.

Il cielo gonfio di pioggia

non consente agli occhi

di vedere le stelle.

Non sarà il gelido vento

a riportare la luce

né il canto del gallo,

né il pianto di un bimbo.

Troppo lunga è la notte

senza tempo

infinita.

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Ai prepotenti d’Italia, “Poetica Onestà” ricorda che sono ad un passo dalla morte: fisica e morale.

Neanche i vermi potranno sopportare la loro anima puzzolente.

Calogero