22 ottobre 2012

ALFRED BERNHARD NOBILE

NOBILE, Stoccolma  1833-1896 Sanremo

PREMIO NOBEL PER LA LETTERATURA 2012

L’ITALIA IN CRISI LETTERARIA?

Incredibile ma vero. Se i nomi concorrenti al premio mondiale per la letteratura sono stati, Andrea Camilleri, Dacia Maraini, Roberto Saviano e Umberto Eco è naturale pensare alla carenza di autori con capacità intellettive adeguate a tali eventi storici. Per quanto autorevolissimi, nel loro genere, l’unico con un minimo di speranza era Umberto Eco. Quanto sopra non per polemica ma per amore delle Arti. Responsabili di questo “Decadentismo Italiano” sono i vari ministri all’Incultura e i vari assessori, le case editrici, i grandi media e le università. Questi “Enti culturali” non fanno ricerca: non vanno nei caffè e in altri cenacoli culturali ove regna la “vera Poesia” a scoprire chi poter “coltivare” per poi pubblicare. “LA DISCUSSIONE” (Poetica Onestà) rischia volentieri il proprio prestigio scrivendo questo sfogo per amore della Poesia e della libertà di pensiero. Chi ha un minimo di dignità intellettuale ha il dovere di meditare. Noi operiamo principalmente nella Lombardia e ci confrontiamo quasi quotidianamente tra “poeti prestigiosi e non”. Valutiamo il testo per quello che è: e non chi l’ha scritto. Quando non ci piace non applaudiamo. Punto e basta. Non sempre le case
editrici pubblicano i grandi poeti o i grandi scrittori. Per questo prevediamo che, almeno per un lustro,
il Premio Nobel per la letteratura lo vediamo lontano con il telescopio.    
Calogero Di Giuseppe,  Pioltello  22 10 2012.

VERSO LAMPEDUSA

V E R S O L A M P E D U S A

Calogero Di Giuseppe

Donare se stessi ... è questo che dovrebbero fare tutti i Poeti.

Soprattutto amare tutto e tutti. Non bisogna essere per forza santi... ma essere coerenti con la sensibilità della “espressione dell’anima”, chiamata Poesia.

Non si può essere poeti e infischiarsene del prossimo.

Migliaia di disperati scappano verso il mare per la Libertà e la trovano nei fondali del mare...

o prima ancora nell’arsura dei deserti.

Questo mi suggerisce la poesia della sensibile amica

Luisa Colnaghi.
..............
Arrivati alla spiaggia
lacerati nel corpo
con l'animo vuoto
sono sfuggiti alla tempesta
la lingua straniera
tradita nel ricordo
… fame, freddo
del tempo coloniale
scaldati al fuoco di Dio
dividiamo il nostro pane
Sanfrancesco ha donato
veste e mantello
ha parlato al lupo
.....
27 maggio 2011Luisa Colnaghi


L'ITALIA S'E' DESTA



L’ITALIA SE DESTA





DAL 13 Giugno scorso il “Tricolore” della nostra Bandiera è più pulito. Splende di più. Si è liberato dal grigiore in cui l’avevano infangato alcuni cittadini italiani. I veri italiani non sono un popolo di ladri o puttanieri. È naturale che in una nazione vi siano delle minoranze di farabutti e degli avanzi di galera che, spesso, sopprimono i bisogni dei cittadini esemplari.



ORA L’ITALIA S’È DESTA ...



lo dimostrano gli ultimi tre eventi elettorali democratici. Finalmente l’Italia ha riscattato il proprio onore con un Nuovissimo Risorgimento Italiano". La spazzatura è ancora al potere: diamoci da fare con una scopa nuova.



Vigiliamo e non fidiamoci di nessuno.



Calogero





AUTORI OSPITI

Pioltello, Via George Bizet, Musicista

I GRANDI UOMINI

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PEPPINO IMPASTATO

Giuseppe Impastato è uno dei grandi eroi sacrificatosi per la dignità della Sicilia e per riscattare la dignità di ogni uomo degno di tale nome. Ha lottato contro la mafia di cui “il padre ne era componente”. La verde città di Pioltello gli ha dedicato uno dei suoi grandi giardini pubblici per bambini, in via George Bizet proprio davanti ai plessi delle scuole elementari e medie. Nel cippo che lo ricorda si può leggere una delle sue poesie sottoscritta.

Lunga è la notte

e senza tempo.

Il cielo gonfio di pioggia

non consente agli occhi

di vedere le stelle.

Non sarà il gelido vento

a riportare la luce

né il canto del gallo,

né il pianto di un bimbo.

Troppo lunga è la notte

senza tempo

infinita.

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Ai prepotenti d’Italia, “Poetica Onestà” ricorda che sono ad un passo dalla morte: fisica e morale.

Neanche i vermi potranno sopportare la loro anima puzzolente.

Calogero